Si fa presto a dire confini

La frontiera israelo-palestinese deve essere tracciata in modo non ideologico, ma razionale e concordato.

Di Elisha Efrat

La richiesta fatta dagli americani al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di indicare i confini di un futuro stato palestinese – e di specificare la percentuale di Cisgiordania da cui Israele si ritirerebbe per permetterne la creazione di tale stato – non ha ancora ricevuto ufficialmente una risposta pubblica. È una domanda a cui in […]

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WikiLeaks fa a pezzi il ”linkage” fra questione Iran e processo di pace

E' falso che gli arabi “moderati” abbiano bisogno di incentivi per aderire alla lotta contro il nucleare iraniano.

Da un articolo di Herb Keinon

Sin dai primi giorni della presidenza di Barack Obama vi sono state due importanti differenze concettuali fra come vedono il Medio Oriente Israele e l’amministrazione americana. La prima differenza ha a che fare con il livello regionale. Da un lato gli Stati Uniti sostengono che risolvere l’enigma israelo-palestinese sia la chiave per sbloccare la pace […]

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Sorpresa: il mondo condivide le preoccupazioni di Israele

Dai dispacci Usa diffusi da WikiLeaks, una inaspettata conferma della politica estera e di difesa israeliana.

Di Sever Plocker, Yaakov Katz

Scrive Sever Plocker: «Se WikiLeaks non esistesse, Israele dovrebbe inventarla. La massiccia diffusione di documenti diplomatici riservati fornisce un quadro complessivo chiaro e inequivocabile: il mondo intero, non soltanto Israele, è terrorizzato dalla minaccia di un Iran nucleare. Dunque la nuclearizzazione dell’Iran non è una paranoia israeliana, come certi ambienti hanno cercato di sostenere: è […]

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I nuovi “no” del Fatah di Abu Mazen

Il Consiglio di Fatah dice no a stato ebraico, scambi di terre, confini provvisori, garanzie Usa.

Di Khaled Abu Toameh, Tovah Lazaroff

Il Consiglio rivoluzionario di Fatah ha concluso nel finesettimana a Ramallah la sua quinta convention proclamando il suo rifiuto di riconoscere Israele come stato nazionale del popolo ebraico. Il Consiglio ha inoltre esortato la dirigenza dell’Autorità Palestinese ad adoperarsi per sventare la nuova legge israeliana che prevede, in mancanza dell’approvazione di due terzi della Knesset, […]

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Autorità Palestinese: “Il Muro del Pianto è proprietà islamica”

Ennesimo tentativo di cancellare i millenari legami storici fra ebrei e Terra d’Israele.

Il Muro Occidentale (noto anche come “muro del pianto”), nella Città Vecchia di Gerusalemme, non ha alcun significato religioso per l’ebraismo ed è di fatto proprietà santa islamica. È quanto afferma un rapporto ufficiale pubblicato dallo scrittore e poeta Al-Mutawakil Taha, attuale vice ministro per l’informazione dell’Autorità Palestinese presieduta da Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Decenni […]

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L’esempio nordcoreano

Corea del Nord e Iran sono stretti alleati e da decenni collaborano in fatto di tecnologia nucleare.

Di Yaakov Katz e Herb Keinon

Molti israeliani, sentendo martedì la notizia della fiammata di guerra fra Corea del Nord e Corea del Sud, si sono legittimamente domandati cosa avesse a che fare tutto questo con lo stato ebraico. A migliaia di chilometri di distanza da Israele, che ha già di per sé abbastanza problemi vicino a casa, la nuova tensione […]

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Quanto vale la parola della superpotenza democratica?

L’appoggio Usa a uno stato palestinese sulle linee del ’67 significherebbe violare un’intesa con Israele.

Di Malvina Halberstam

In Israele si discute se imporre o meno un’ulteriore moratoria di 90 giorni delle attività edilizie ebraiche in Giudea e Samaria (Cisgiordania) in cambio di una serie di promesse da parte del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, fra cui quella di opporre il veto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu a un’eventuale risoluzione che mirasse […]

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Lettera da un “criminale di guerra”

Offeso per non essere stato inserito nella lista intimidatoria che un anonimo ha messo on line.

Di Yoav Keren

[19/11/2010: Un sito internet anonimo ha pubblicato un elenco di 200 soldati e ufficiali israeliani (con nome, foto, numero di matricola, date di nascita, indirizzo, luogo di lavoro,) indicati come ”criminali di guerra”. Allo stato non è possibile verificare l’attendibilità dei dati e nemmeno se sia vero che i militari additati dal sito intimidatorio (i […]

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Due palestinesi su tre vogliono un unico stato dal Giordano al mare

Sondaggio rivela: negoziato e ''due stati'' sono considerati passi verso un unico stato arabo di Palestina

Quasi due terzi dei palestinesi (il 59% in Cisgiordania, il 63% nella striscia di Gaza) sono a favore di negoziati diretti e della soluzione a due stati (Israele e Palestina), ma vogliono che alla fine tutta la terra fra il fiume Giordano e il mar Mediterraneo finisca col diventare un unico stato palestinese. È quanto […]

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Aiuti maldestri: ora è la volta del Libano

Troppo spesso aiuti stranieri dati con le migliori intenzioni finiscono nelle mani più sbagliate.

Da un editoriale del Jerusalem Post

Esistono paesi che sono notoriamente focolai di instabilità, quando non vere e proprie polveriere di calamità. Investire su quei paesi è, nella migliore delle ipotesi, un’opzione discutibile. Fin troppo spesso accade che aiuti stranieri animati dalle migliori intenzioni finiscano con l’innescare conseguenze esplosive, specialmente quando si tratta di forniture militari. La storia recente è piena […]

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