La rivoluzione di Netanyahu

Cosa faranno ora arabi e resto del mondo per garantire che il ritiro israeliano non finisca in tragedia?

di Ari Shavit

Una settimana fa ho pubblicato su queste colonne il mio pezzo sulla “formula di sette parole”: uno stato palestinese smilitarizzato accanto a uno stato ebraico israeliano. [Vedi: “Sette parole per aprire la strada alla pace” https://www.israele.net/articolo,2519.htm ]. Nel suo discorso programmatico sulla politica israeliana tenuto domenica sera all’Università Bar-Ilan, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu […]

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“È la reciprocità, stupido”

Israele ne ha abbastanza di fare concessioni concrete in cambio di promesse non mantenute

di Evelyn Gordon

Molti sono comprensibilmente perplessi di fronte al rifiuto di congelare le attività edilizie negli insediamenti già esistenti. A prima vista, sembra una posizione completamente illogica: perché mai Israele dovrebbe rischiare uno scontro diplomatico con il suo unico vero alleato soltanto per aumentare al massimo di qualche altro migliaio i quasi trecentomila coloni in Cisgiordania? La […]

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Olmert chiarisce l’offerta che aveva fatto ai palestinesi

Per Abu Mazen era ancora più generosa, ma ammette d’averla rifiutata

L’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert ha smentito le recenti affermazioni del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) secondo cui Olmert, quando era in carica, si sarebbe dichiarato d’accordo in linea di principio sul “diritto” dei profughi palestinesi e loro discendenti ad insediarsi all’interno di Israele anche dopo la nascita dello stato palestinese. In […]

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L’isterica reazione palestinese al discorso di Netanyahu

Perché mai la Palestina dovrebbe aver bisogno di carri armati e cacciabombardieri?

Da un articolo di Khaled Abu Toameh

La reazione isterica, precipitosa ed avventata della leadership dell’Autorità Palestinese al discorso tenuto dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu domenica sera alla Bar-Ilan University potrebbe facilmente trasformarsi in un boomerang, perché mostra i palestinesi nella parte di coloro che “respingono la pace”. L’Autorità Palestinese avrà anche avuto i suoi motivi, dal suo punto di vista, […]

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Ora la palla è in campo arabo e americano

Accetteranno l’idea di uno stato palestinese smilitarizzato che viva in pace a fianco dello stato ebraico?

Dalla stampa israeliana

Scrive Ma’ariv: Quand’anche Netanyahu domenica sera fosse stato più generoso coi palestinesi e avesse offerto uno stato palestinese basato sulle linee pre-’67; e quand’anche avesse lasciato cadere la richiesta che riconoscano Israele come stato ebraico e avesse ceduto alla loro richiesta di arrivare a una cosiddetta soluzione “giusta e concordata” del problema dei profughi; e […]

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Netanyahu: “Sì a uno stato palestinese smilitarizzato”

Ma venga riconosciuto Israele come stato nazionale del popolo ebraico

Nell’atteso discorso di domenica sera sulla politica estera al Centro Begin-Sadat di Studi Strategici dell’Università Bar Ilan, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è pronunciato a favore della creazione di uno stato palestinese smilitarizzato accanto a Israele, ma solo se i palestinesi riconosceranno la natura di Israele come stato ebraico. Netanyahu ha detto di […]

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Sette parole per aprire la strada alla pace

Un consiglio a Netanyahu per il suo discorso di risposta a Obama

di Ari Shavit

Benjamin Netanyahu non può dire di no a Obama. Se gli dicesse di no, anziché promuovere una cooperazione israelo-americana sulla questione Iran si ritroverebbe impegolato in uno scontro israelo-americano sulla questione palestinese. Se gli dicesse di no, farebbe il gioco di coloro che vogliono che Obama si occupi di insediamenti (israeliani) anziché di centrifughe (iraniane). […]

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Modernità, democrazia e cultura vs. oscurantismo

Temi che ricorrono negli editoriali della stampa israeliana

Yediot Aharonot, commentando i risultati delle elezioni in Libano, scrive che, “a prescindere da quale governo verrà formato a Beirut, nessuno ha voglia di infastidire le mosse di Hezbollah”. L’editoriale sottolinea come il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, abbia già messo in guardia da qualunque discorso sia sul disarmo della sua organizzazione che sulla […]

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Indagini pilotate

Inquinate delle interferenze delle ONG le missioni d’inchiesta sulla guerra anti-Hamas a Gaza

di Anne Herzberg

Nelle ultime settimane, due team internazionali di “indagine sui fatti” hanno pubblicato i loro rapporti sulla guerra nella striscia di Gaza (gennaio 2009). Una, commissionata dalla Lega Araba, in modo del tutto prevedibile accusa Israele di “genocidio” e “crimini di guerra” e afferma di non aver trovato nessuna prova dell’uso da parte di Hamas di […]

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Dove Obama sbaglia su Israele e Shoà

Insinuare che il diritto degli ebrei dipende dalla Shoà significa condannare la pace al fallimento

Da un editoriale del Jerusalem Post

Venerdì scorso il presidente Barack Obama ha deposto un fiore bianco sul memoriale di Buchenwald in memoria delle 43.000 persone – 11.000 delle quali ebree – che si stima siano state uccise in quel campo di concentramento. In tono dimesso, ha detto che il trascorrere del tempo non toglie nulla all’orrore dei forni crematori. Ha […]

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