Per amore di chiarezza, un utile esperimento mentale

Si immagini che gli israeliani decidano di voler arrivare a un accordo entro un paio di settimane

Da un articolo di Daniel Gordis

C’è un po’ quest’idea, che circola nell’aria: Israele è il problema e gli Stati Uniti ne hanno abbastanza; se non fosse per Israele il Medio Oriente non sarebbe tutti i giorni in prima pagina; per arrivare alla pace in Medio Oriente tutto quello che bisogna fare è sottomettere Israele: piegate la sua intransigenza e finalmente […]

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Il nuovo inizio e il primo passo falso

Grave errore dire al mondo islamico che il diritto di Israele si fonda sulla Shoà

di David Horovitz

Evocando abilmente il proprio personale retroterra musulmano e impreziosendo la sua sfida con parole di apprezzamento per l’islam come potenziale fonte di tolleranza, il presidente Barack Obama ha nondimeno detto al mondo islamico alcune dure verità, nel suo discorso tenuto giovedì al Cairo. Ed è stato applaudito. Offrendo, e domandando, un nuovo inizio nei rapporti […]

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Barack Obama nella mia città natale

Quasi metà degli ebrei d’Israele sono profughi da paesi arabi o musulmani

di Daniel Dagan

Quando il presidente degli Stati Uniti Barack Obama parlerà, giovedì al Cairo, tutto il mondo si metterà in ascolto per vedere come tratterà uno dei più gravi e annosi problemi che il genere umano si trova ad affrontare: l’irrisolto e mai attenuato conflitto fra un occidente prevalentemente cristiano e un oriente prevalentemente islamico. Per parte […]

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Due stati per due popoli con legittime aspirazioni

La parte sul conflitto israelo-arabo-palestinese del discorso di Obama al Cairo

di Barack Obama

[Dopo la premessa generale sui rapporti fra America e islam, il Obama ha trattato i seguenti temi: l’estremismo violento in tutte le sue forme (879 parole), la situazione fra israeliani, palestinesi e mondo arabo (1.019 parole), le armi nucleari (351 parole), la democrazia (375 parole), la libertà di religione (340 parole), i diritti delle donne […]

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Benvenuti in Israele

Niente rifugi né maschere antigas nei paesi occidentali “normali”

Da un editoriale del Jerusalem Post

Poniamo che voi viviate in una di queste città: Oslo, Berlino, Parigi, Madrid, Amsterdam, Edimburgo, Londra, Stoccolma, Roma o Washington, e che alle 11.00 di martedì mattina tutte le sirene si siano messe a suonare. Voi siete stati avvertiti che si tratta solo di un’esercitazione: la vostra città non è attaccata da missili balistici né […]

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Quando Abu Mazen dice no

Inutile fare degli insediamenti la questione principale

Da un editoriale del Jerusalem Post

Speriamo che il presidente Barack Obama abbia trovato il tempo di leggere il Washington Post e in particolare l’editoriale eccezionalmente illuminante di Jackson Diehl intitolato “Il gioco d’attesa di Abbas” del 29 maggio scorso. Diehl ha intervistato il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) alla vigilia del suo incontro di giovedì con Obama alla […]

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L’incombente minaccia missilistica

La vasta esercitazione in programma in Israele si basa su precisi trend regionali

di Yaakov Katz

Può darsi che la vasta esercitazione di emergenza nazionale sul fronte interno, che inizia domenica in Israele, non sia connessa a specifiche notizie di intelligence circa un imminente attacco a Israele, ma certamente si basa su precisi trend regionali. L’esercitazione prende avvio dopo un mese intero di test missilistici, alcuni più vicini altri più lontani, […]

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La pura e semplice verità può aiutare la pace

Capi palestinesi disposti a passare per stupidi pur di negare il legame fra ebrei e Terra d’Israele

di Max Singer

Esiste un aspetto del comportamento dei palestinesi che spesso viene trascurato ed è invece cruciale per una efficace ricerca della pace. I palestinesi insegnano alla loro gente che non è mai esistito nessun regno ebraico nella terra che loro chiamano Palestina, e che non c’è mai stato nessun Tempio ebraico sul Monte del Tempio, a […]

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L’errore dell’America

La posizione di Washington si basa su presupposti errati

di Giora Eiland

Da alcune settimane i commentatori ci dicono che, se solo Israele accettasse la posizione americana circa la soluzione “a due stati”, sarebbe possibile progredire in modo rapido e sicuro verso un accordo sulla composizione definitiva del conflitto. Questa teoria si basa su almeno sette postulati, tutti errati. Se l’amministrazione degli Stati Uniti avesse intrapreso una […]

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Verso Armageddon

La pace in Medio Oriente non sarà garantita ridimensionando il deterrente d’Israele. Al contrario

di Abraham Cooper, Harold Brackman

Il capo di un regime mediorientale determinato a procurarsi “armi atomiche ad ogni costo” minaccia di “gettare a mare” Israele. È l’attuale presidente iraniano Ahmadinejad? No, era il presidente egiziano Gamel Abdel Nasser, negli anni ’60. Ma a quell’epoca Israele, anziché aspettare di vedere se Nasser faceva sul serio, sviluppò un suo proprio deterrente nucleare, […]

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