Parola di Abu Mazen

Il presidente dell'AP condanna i Qassam di Hamas, ma i media occidentali non ascoltano

Da un articolo di Matt Lebovic

image_1513Oggi mi è capitato di leggere le frasi più sensibili uscite dalla bocca di un leader mediorientale da molto tempo a questa parte. Le ha pronunciate il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), e naturalmente sono state subito condannate da Hamas, contro il cui terrorismo erano rivolte.
“Gaza è libera dall’occupazione – ha detto sabato in tv Abu Mazen – ma non si vedono investimenti né prosperità. Avevamo sognato che prosperasse e che decine di investitori da tutto il mondo venissero a Gaza. Nulla di tutto questo si è realizzato. Abbiamo deciso che era meglio sparare razzi. Israele se n’è andato, ha detto good-bye, e anziché preservare Gaza calma e fiorente, ci sono quelli che ancora preferiscono sparare razzi”.
Le parole di Abu Mazen non riguardano solo il conflitto israelo-palestinese, bensì tutta la non-guerra al terrorismo islamista in generale. Gli antagonisti in questa guerra sono finanziati, riforniti e inspirati dai governi di Siria, Iran, Autorità Palestinese e alcuni altri. Anche se la gente che lancia i razzi sui civili o fa esplodere gli autobus non è esattamente la stessa che siede sui seggi dei parlamenti, i loro capi sono quelli che gestiscono diversi mediorientali. (…)
L’occidente è stato rapidissimo a perdonare quelli che hanno massacrato civili e ancora più rapido nel condannare le nazioni che si sono battute contro il terrorismo con tutti gli strumenti umanamente a loro disposizione. Finché questi giudizi sbagliati non verranno ribaltati, le persone come Abu Mazen non potranno aiutare i loro popoli strumentalizzati e le loro società in decadenza.
Purtroppo i mass-media occidentali, a partire da Associated Press, Reuters e CNN, hanno ignorato i commenti del presidente palestinesi sugli attacchi di Hamas e le loro nefande conseguenze sulla stabilità della regione. A quanto pare, i mass-media occidentali preferiscono ignorare la verità persino quando viene detta dagli stessi leader arabi. Demonizzare l’occupazione israeliana è molto più popolare (ed evidentemente più gratificante) che non fare una diagnosi corretta del cancro costituto dall’islamismo jihadista che alimenta atrocità dal Darfur a Bali.

(Da: YnetNews, 17.12.06)