La Federazione Calcio palestinese intende punire i calciatori suoi federati che hanno partecipato insieme a calciatori israeliani alla “Partita della Pace” tenuta recentemente a Barcellona. “Formeremo una commissione che indagherà i giocatori che hanno partecipato alla partita: chiunque risulterà coinvolto, verrà punito”, ha dichiarato alla Reuters Jamal Zaqout, alto funzionario della Federcalcio palestinese. “Noi ci muoviamo in conformità all’atteggiamento del nostro popolo – ha continuato Zaqout – che è contrario a qualunque forma di normalizzazione (delle relazioni con Israele)”. Zaqout, che opera dalla striscia di Gaza, ha detto che almeno cinque giocatori di Cisgiordania che hanno partecipaato, compreso il nazionale Khaldon Fahd, saranno oggetto delle indagini.
Quindici giocatori israeliani, alcuni internazionali, e dodici palestinesi di Cisgiordania si erano uniti in una squadra congiunta per una partita contro il Barcellona, giocata a fine novembre davanti a più di trentamila spettatori nello stadio Nou Camp, e sponsorizzata dal Centro per la Pace di Shimon Peres.
Michal Eldar, portavoce del Centro per la Pace, ha definito la reazione della Federcalcio palestinese “irresponsabile e molesta”. “Il Centro Peres – ha continuato la portavoce – insieme al suo interlocutore palestinese, il Centro Abu Sukar, avevano l’approvazione per la partita da parte del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e del suo consigliere per la sicurezza Jibril Rajoub”.
Un portavoce delle Federcalcio israeliana ha dichiarato che la partita godeva della sua piena approvazione. La Federazione Calcio israeliana appoggia generalmente la sua controparte palestinese, che è entrata a far parte della FIFA nel 1998.

(Da: Ha’aretz, 7.12.05)

Nella foto in alto: la squadra congiunta israelo-palestinese alla partita della pace giocata a Barcellona il 29 novembre 2005.

8 Dicembre 2005 Attualità