Poiché siamo ebrei

Lantisemitismo non ha mai avuto bisogno di prove né di testimoni per giustificare il suo odio

Da un articolo di Sever Plocker

image_1594Perché abbiamo ucciso Gesù. Perché non crediamo in Gesù. Perché abbiamo prestato a interesse. Perché abbiamo firmato un patto con demoni e stregoni. Perché abbiamo creato il Sinedrio (supremo organo giuridico) che governa segretamente il mondo intero. Perché abbiamo macellato animali secondo la macellazione kasher. Perché abbiamo sognato di tornare in Terra Santa e a Gerusalemme. Perché abbiamo perfidamente diffuso malattie fra i cristiani e i musulmani. Perché abbiamo mangiato pane azzimo a Pasqua. Perché abbiamo mangiato pane azzimo impastato col sangue di bambini non ebrei. Perché abbiamo inventato il comunismo. Perché abbiamo inventato il capitalismo. Perché abbiamo tradito i paesi in cui vivevamo nella Diaspora come la Francia, la Russia e l’Iraq. Perché siamo una quinta colonna, una minoranza isolata e testarda, ed anche perché cerchiamo di assimilarci, celando la nostra diversità. Perché abbiamo usurpiamo i lavoratori non ebrei e gli industriali non ebrei. Perché siamo sporchi e perché siamo puliti. Perché siamo. Perché siamo ebrei.
L’antisemitismo non ha bisogno di prove né di testimoni sui cui costruire le sue accuse. L’antisemitismo non risulta da caratteristiche che il popolo ebraico ha o non ha. Come scrisse Jean Paul Sartre, l’antisemitismo è una patologia mentale dell’antisemita. È la sua via di fuga dalle durezze di una realtà che non è capace di affrontare. Gli ebrei non sono che il capro espiatorio del debole e del fallito, del perdente e del codardo. Se anche gli ebrei non fossero esistiti, ha scritto Sartre, gli antisemiti li avrebbero inventati.
Lo sforzo di sconfiggere l’antisemitismo rintuzzando le accuse degli antisemiti è futile e umiliante. Dovremmo forse andare da una casa antisemita all’altra a dimostrare che non abbiamo le corna e la coda, e che non facciamo rituali segreti nelle notti di luna, e che i Protocolli dei Savi di Sion sono un falso, e che non massacriamo bambini non ebrei per impastare le azzime pasquali con il loro sangue? E che non lo facevamo neanche 530 anni fa? […]
Gli antisemiti non hanno bisogno di nessun libro per giustificare l’odio verso di noi. Il loro odio verso gli ebrei nasce dal loro interno, non dalla apparenza esteriore degli ebrei.
Il popolo ebraico ha fondato il suo stato per realizzare il suo diritto nazionale e dare una casa e un rifugio a tutti gli ebrei ovunque si trovino. È nostro dovere reagire con tutte le nostre forze nel caso in cui nemici e persecutori tentino nuovamente di farci del male. Per tutto il resto, compresi i perversi intrighi ideati contro di noi nel corso della storia, non è un problema nostro: è un problema delle nazioni in cui ancora oggi allignano vecchie e nuove forme di antisemitismo.

(Da: YnetNews, 19.02.07)