Qualcosa si nuovo sul fronte settentrionale

Alcuni sviluppi in Libano e Siria potrebbero significare buone notizie per la regione.

Da un editoriale di Ha'aretz

image_881Il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah ha destato sorpresa lo scorso fine settimana quando ha dichiarato che la sua organizzazione potrebbe accettare di cedere le armi se ricevesse garanzie sulla sicurezza del Libano da una parte terza (che non siano gli Stati Uniti). Sebbene abbia condizionato il disarmo alla fine della “occupazione” israeliana di “territorio libanese” (cioè delle Fattorie Shaba, che anche secondo l’Onu non appartengono al Libano), si tratta comunque della prima volta che Nasrallah si sbilancia con un’affermazione di questo genere…
In questi giorni Assad è sottoposto a enormi pressioni sia per quanto accade in Libano, sia per l’accusa americana secondo cui la Siria continua ad aiutare i terroristi in Iraq. Nonostante gli sforzi che fa per dipingersi come una vittima del terrorismo, la Siria deve ancora dimostrare di avere davvero le mani pulite e di non svolgere la parte di chi ospita terroristi iracheni e palestinesi sul proprio territorio. Questi sviluppi in Libano e in Siria – i progressi nelle indagini sull’assassinio di Hariri, l’accresciuta pressione internazionale su Assad – potrebbero significare buone notizie per le popolazioni siriana e libanese, nonché per i loro vicini meridionali. Israele deve evitare qualunque coinvolgimento che possa impedire a questo scenario di realizzarsi.

(Da: Ha’aretz, 5.09.05)

Nella foto in alto: Parata di terroristi jihadisti libanesi Hezbollah