Quando l’Egitto cacciò le truppe Onu e ammassò truppe nel Sinai

Sei giorni, cinquant’anni fa: il secondo video che ripercorre passo dopo passo gli avvenimenti che nel maggio 1967 portarono allo scoppio della guerra

Video 2: L’Egitto espelle i caschi blu dell’Onu (14-18 maggio 1967)

Traduzione. L’11 maggio 1967 le Nazioni Unite avevano condannato gli attacchi arabi contro Israele come deprecabili e una minaccia alla pace. Ma anziché calmare la situazione, gli stati arabi stavano per imprimere un’escalation al conflitto.

Il 14 maggio il presidente egiziano Nasser iniziò a spostare truppe e carri armati nella penisola del Sinai, unico cuscinetto fra Egitto e Israele. Dopo la guerra di Suez del 1956 questa area era già stata smilitarizzata, con truppe Onu schierate lungo il confine israelo-egiziano per contribuire al mantenimento della pace. La decisione iniziale di Nasser di spostare truppe e mezzi corazzati nel Sinai fu in parte alimentata da false informazioni fornite dall’Unione Sovietica, la potenza alleata e sponsor dell’Egitto, che sosteneva che Israele stava per invadere la Siria. Entro un giorno Nasser seppe che l’informazione era falsa, ma decise di continuare con il concentramento di forze militari che minacciavano Israele.

Il 16 maggio, spronato da altri paesi arabi e dal popolo egiziano e sfidato a non “nascondersi dietro le gonne dell’Onu”, Nasser ordinò ai caschi blu di ritirarsi immediatamente dal Sinai. Nello sconcerto della comunità internazionale, l’Onu acconsentì e semplicemente se ne andò. Israele a quel punto si ritrovò scoperto sul suo confine meridionale, mentre l’Egitto continuava ad ammassare truppe nel Sinai. Alla fine della settimana l’Egitto aveva spostato verso il confine israeliano 80.000 uomini, 550 carri armati e 1.000 pezzi d’artiglieria.

Il 18 maggio Radio Cairo, controllata dal governo, mise in chiaro le intenzioni dell’Egitto: “Ad oggi non c’è più una forza d’emergenza internazionale a proteggere Israele. Il solo metodo che applicheremo contro Israele è una guerra totale che si risulterà nell’annientamento dell’entità sionista”. La guerra sembrava inevitabile.
(Da: Jerusalem U, 24.5.17)

Video 1: La situazione di Israele nel maggio 1967

Video 3: L’Egitto blocca gli stretti di Tiran (23-30 maggio 1967)