Rabbino esperto di bioetica approva l’uso di staminali per la ricerca

Diversamente dalla Chiesa cattolica, la legge ebraica non riconosce l’embrione umano non impiantato come dotato di un’anima.

image_2170Il prof. Avraham Steinberg – un rabbino ortodosso, neurologo pediatra, insignito del premio Israel ed esperto di etica medica – ha espresso il suo appoggio all’uso di cellule staminali embrionali superflue rimaste dalla fertilizzazione in vitro e in particolare della clonazione di cellule staminali umane per la cura delle malattie.
Parlando ai primi di giugno all’Università Bar-Ilan, alla cerimonia per il conferimento delle lauree ad honorem, compresa quella da lui stesso ricevuta, Steinberg ha detto che, diversamente dalla Chiesa cattolica, la legge ebraica non riconosce l’embrione umano non impiantato, da cui derivano le cellule staminali, come dotato di un’anima e come tale non utilizzabile per l’avanzamento della ricerca medica e per curare le malattie. Secondo la teologia cattolica, l’embrione avrebbe un’anima dall’istante della concezione, per cui distruggerlo equivale a un “assassinio”, ha spiegato Steinberg.
Sebbene l’ebraismo esprima opinioni diverse sul momento, dopo la concezione, in cui il feto acquisisce pieni diritti, la maggior parte delle opinioni rabbiniche convengono che esso ciò non avviene prima di 40 giorni dall’impianto nell’utero. In laboratorio, prima dell’impianto, l’embrione esprime solo un potenziale di vita umana, per cui questi ammassi di cellule possono essere usati per l’estrazione di cellule staminali per la ricerca e cercare di salvare la vita di persone affette dal morbo di Parkinson, dal diabete di tipo I e da altre malattie.
Le cellule staminali embrionali hanno un grande potenziale per curare malattie gravi, ha aggiunto Steinberg. “Se riusciamo a trovare il meccanismo che dice alla cellula staminale in quale altro tipo di cellula trasformarsi, riusciremo a trasformarle in cellule produttrici di dopamina per curare il Parkinson e in cellule pancreatiche beta per produrre insulina e curare il diabete”.
Benché Steinberg non abbia espresso appoggio alla “fabbricazione” di esseri umani utilizzando la clonazione riproduttiva, ha tuttavia approvato l’impianto di una cellula umana adulta in un ovulo il cui contenuto sia stato rimosso per far dividere l’uovo. Quattro o cinque giorni dopo, si ottengono le cellule staminali per creare tessuti sani, e il rischio di rigetto dei tessuti è eliminato.

(Da: Jerusalem Post, 04.06.08)

Nella foto in alto: L’Enciclopedia di etica medica ebraica, scritta del prof. Avraham Steinberg