Riportata alla luce la scalinata centrale della Gerusalemme del Secondo Tempio

Rivive la via d'accesso al Secondo Tempio che venne percorsa anche da Gesù

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Una sezione della strada a scalinata, scoperta a sud del Monte del Tempio

Una strada a scalinata scoperta da poco nella Città di David rappresenta, metaforicamente, “l’ultimo resto di indipendenza degli ebrei a Gerusalemme”, ha detto di recente Uri Goldflam, di Shalhevet Education and Consulting. La strada ricollega gli ebrei che persero l’indipendenza nel 70 e.v. con il popolo ebraico di oggi, dice Goldflam. “Si consideri il simbolismo: allora gli ebrei si nascosero sotto la scalinata per sfuggire ai romani; oggi, come popolo libero, gli ebrei possono di nuovo camminare sopra quella strada. Dopo 2.000 anni, quei gradini non sono più avvolti nel silenzio”.
La sezione larga da uno a due metri di una strada a scalinata che si ritiene fosse la via centrale di Gerusalemme durante il periodo del Secondo Tempio è stata scoperta negli scavi alla Cisterna di Shiloah Pool, nella Città di David.
Situato 550 metri a sud del Monte del Tempio, lo scavo è condotto sotto la guida di Ronny Reich dell’Università di Haifa, e di Eli Shukron, della Antiquities Authority.
“I pellegrini [ebrei] iniziavano di qui l’ascesa al Secondo Tempio. Questa è la punta più meridionale della strada, una sezione della quale è già stata scoperta lungo la facciata occidentale del Monte del Tempio”, spiega Reich.
La portata limitata dello scavo di 40 metri dipende dalla vicinanza del sito alla proprietà della chiesa greco-ortodossa e, dall’altra parte, alla proprietà del fondo religioso del Waqf musulmano. Nessuno dei due ha concesso il permesso per ulteriori scavi sulle loro proprietà.
Spiega Goldflam che “una volta la strada era l’arteria principale di Gerusalemme, dove tutti – ebrei, pagani, romani, ebrei-cristiani, compreso Gesù – calpestavano gli stretti gradini. Si ritiene perfino che Gesù abbia usato le pozze d’acqua adiacenti alla strada nell’episodio della guarigione del cieco”. Lungo la strada “si possono vedere i blocchi che furono rimossi per strappare la popolazione dai nascondigli e portarla alla morte” all’epoca della caduta di Gerusalemme, aggiunge Goldflam.
La strada lastricata di pietra venne scoperta originariamente tra il 1894 ed il 1897 da Frederick J. Bliss e Archibald C. Dickey, del British Palestine Exploration Fund, i quali però ricoprirono l’area di terra alla fine del loro scavo. Altre sezioni della strada sono già state scavate e poi ricoperte, anche durante scavi nel 1937 (sotto Mandato Britannico) e dal 1961 al 1967 (sotto occupazione giordana). L’archeologa americana Julia Iatesta attribuisce i molteplici scavi sul sito negli ultimi cento anni all’intenzione degli archeologi “di estrarre tutto quello di cui avevano bisogno dal sito (ogni singola volta) per poi ricoprire l’area, vecchia di duemila anni, per non esporla agli elementi atmosferici e al pubblico”.

(Da: Jerusalem Post, 17.09.09)