Scoperti a Tel Motza un tempio e reperti rituali dell’epoca del Regno di Giuda

Una rara testimonianza di culti rituali prima delle riforme che concentrarono le pratiche religiose a Gerusalemme.

image_3630Rare testimonianze delle pratiche e dei rituali religiosi risalenti agli inizi del Regno di Giuda sono stati recentemente scoperti a Tel Motza, poco ad ovest di Gerusalemme. Nel corso di scavi che la Israel Antiquities Authority sta conducendo nel sito archeologico di Tel Motza in vista dei lavori che saranno effettuati sulla nuova Autostrada 1 da Sha’ar HaGai a Gerusalemme, sono stati scoperti un edificio rituale (un tempio) e un nascondiglio di contenitori sacri che risalgono a circa 2.750 anni fa.
Secondo Anna Eirikh, Hamoudi Khalaily e Shua Kisilevitz, direttori degli scavi per la Israel Antiquities Authority, “l’edificio rituale a Tel Motza è un ritrovamento insolito e notevole alla luce del fatto che vi sono pochissimi resti di edifici rituali in Giudea del periodo del Primo Tempio. L’unicità della struttura è ancora più notevole per la vicinanza alla capitale Gerusalemme, che era all’epoca il principale centro sacro”. Dicono gli archeologi che “tra gli altri reperti, sono stati trovati sul sito figurine di uomini in terracotta, tra cui uno barbuto, il cui significato è ancora ignoto”.
Tel Motza e la regione circostante sono rinomate per la loro enorme importanza archeologica. Molti i reperti già trovati sul sito, appartenenti a periodi diversi. Dagli anni ’90 all’inizio del 2000 il sito è stato scavato in preparazione della nuova strada. All’epoca gli archeologi del sito proposero ancora una volta di identificare il sito con l’insediamento biblico “Mozah” menzionato nel libro di Giosuè, una città nelle terre della tribù di Beniamino confinanti con la Giudea (Giosué 18:26). La proposta era basata, tra le altre cose, sulla scoperta di un edificio pubblico: una grande struttura con magazzini e un considerevole numero di silos. All’epoca gli archeologi identificavano il sito con un magazzino, gestito da funzionari di alto livello, per le provviste di cereali a Gerusalemme.
Gli scavi attuali hanno rivelato testimonianze che conferiscono un altro aspetto alla nostra comprensione del sito. Secondo Eirikh, Khalaily e Kisilevitz, lo scavo attuale ha rivelato parte di una grande struttura dell’inizio del periodo monarchico (Età del Ferro IIA). I muri della struttura sono massicci e comprende un’ampia entrata rivolta a est, conforme alla tradizione della costruzione del tempio nell’antico Vicino Oriente: i raggi del sole sorgente a est avrebbero illuminato innanzitutto l’oggetto posto dentro al tempio, simbolizzando la presenza divina all’interno. Una struttura quadrata, probabilmente un altare, era esposta nel cortile del tempio, e un nascondiglio pieno di contenitori sacri è stato trovato vicino alla struttura. L’insieme comprende contenitori rituali in terracotta, con frammenti di calici (coppe con base alta che erano usati nei rituali sacri), piedestalli rituali decorati e parecchie figurine in terracotta di due tipi: il primo tipo, piccole teste in forma umana (antropomorfiche) con un’acconciatura piatta e capelli ricci; il secondo tipo, figurine di animali (zoomorfiche), soprattutto di animali bardati. Gli archeologi sottolineano che “il ritrovamento della struttura sacra insieme al nascondiglio dei contenitori sacri, e specialmente il significativo influsso costiero evidente nelle figurine antropomorfiche, richiedono ulteriori ricerche estensive”.
Elementi rituali nel Regno di Giuda risultano dalla ricerca archeologica, specialmente i numerosi reperti di figurine in terracotta ed altri oggetti sacri trovati in molti siti in Israele, e questi sono solitamente attribuiti a rituali domestici. Tuttavia, i resti delle piattaforme rituali e dei templi usati per le cerimonie rituali sono stati trovati solo in pochi siti risalenti a questo periodo. Secondo i direttori del sito, “i reperti recentemente trovati a Tel Motza forniscono rare testimonianze archeologiche dell’esistenza di templi e strutture rituali nel Regno di Giuda in generale, e nella regione di Gerusalemme in particolare, precedenti alle riforme religiose della fine del periodo monarchico (al tempo di Ezechia e Isaia), che abolirono tutti i siti rituali, concentrando le pratiche rituali solo nel Tempio di Gerusalemme”.

(Da: MFA, 26.12.12)