Sezione: MITZPÉ: gli articoli del direttore Marco Paganoni

Capire prima di giudicare: le elezioni in Israele e il nuovo governo Netanyahu

Video registrazione di un incontro organizzato dall'Associazione Italia-Israele di Torino dopo la visita del ministro Ben-Gvir al Monte del Tempio di Gerusalemme

Organizzato dall’Associazione Italia-Israele di Torino e da Informazionecorretta.com, si è tenuto lo scorso 11 gennaio a Torino un incontro-dibattito a cui è intervenuto Marco Paganoni, direttore di israele.net:  

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Mondiali in Qatar e bandiere palestinesi

La “Rassegna stampa” del Corriere gongola per le deluse speranze di pace degli israeliani e, come al solito, tace sui compromessi di pace rifiutati dai palestinesi

Di Marco Paganoni

Gli abbonati al Corriere della sera - edizione digitale ricevono una “Rassegna stampa” quotidiana redatta da un gruppo di talentuosi giornalisti che con molto sussiego scrivono dei pezzi a tesi, citando qua e là da giornali italiani e stranieri.

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Il futuro governo d’Israele, tra diffusa preoccupazione e paternali ipocrite

A Gerusalemme sta per insediarsi un governo trincerato su posizioni estreme, e molti dovrebbero farsi un serio esame di coscienza anziché stracciarsi le vesti e abbandonarsi alle solite prediche

Di Marco Paganoni

Gerusalemme, abbiamo un problema (per parafrasare Jim Lovell, comandante dell’Apollo 13). Direi, un grosso problema.

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Svarioni, pregiudizi e balle colossali

La verità è un dettaglio fastidioso per chi è costantemente impegnato a montare l'immagine del feroce alieno sionista, attingendo a piene mani ai cliché antisemiti

Di Marco Paganoni

Non ci si annoia mai. Il pregiudizio anti-sionista e anti-israeliano, ovvero la propaganda di odio contro l’indipendenza ebraica in Terra d’Israele, riserva sempre sorprese tra il patetico e l’inquietante.

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A chi conviene il “conflitto interminabile”?

Va da sé che l’industria della perenne questua per gli aiuti internazionali si regge sul continuo rifiuto palestinese di ogni credibile soluzione (ma la Rassegna Stampa del Corriere preferisce tacerlo ai suoi lettori)

Di Marco Paganoni

Ogni volta che Israele fa progressi verso l’integrazione nella sua regione, una schiera di osservatori e analisti entra in lutto. Non che siano ostili alla pace, per carità. E’ che detestano essere smentiti dai fatti (e forse un po’ detestano Israele e i suoi successi).

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Il Parlamento europeo esige una revisione dei libri di testo palestinesi che insegnano l’odio

Ma il corsivista del Corriere della Sera non lo dice, e cerca un capro espiatorio cui imputare il blocco degli aiuti che l’Autorità Palestinese si è autoinflitta

Di Marco Paganoni

“Nizza, Savoia, Corsica fatal / Malta, baluardo di romanità / Tunisi nostra: sponde, monti, mar/… Vinceremo, Duce, vinceremo / Tu sei la gloria e l’avvenir”. Con questi versi gli scolari del Ventennio mandavano a memoria l’elenco delle terre irredente da liberare. Sappiamo com’è andata a finire

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Video: “Che errore, anche da parte palestinese, snobbare gli Accordi di Abramo”

Video registrazione dell'incontro a Torino "Israele e mondo arabo"

Organizzato dall’Associazione Italia-Israele di Torino e da Informazionecorretta.com, si è tenuto lo scorso 30 marzo a Torino un incontro intitolato “Israele e mondo arabo” con interventi di Marco Paganoni, direttore di israele.net, e Giovanni Quer, del Centro Kantor dell’Università di Tel Aviv:      

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Apartheid, nazismo, Ucraina e l’uso malato delle parole

L’abuso di insulti gratuiti svuota le parole di significato. Inutile adesso stupirsi se Putin cerca di giustificare l’aggressione all’Ucraina parlando di “genocidio” e “de-nazificazione”

Di Marco Paganoni

Chi faceva notare che equiparare Israele all’apartheid sudafricano è ridicolo e non offende solo Israele ma anche le vittime del vero apartheid, si sentiva rispondere che oggi per il “diritto internazionale” la parola apartheid vuol dire altro e ha poco o nulla a che fare col segregazionismo razzista.

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Amnesty vuole farci fessi (e cancellare lo stato ebraico)

L’ultima volta che gli ebrei vennero definiti una “razza” fu da parte dei nazisti. Adesso lo fa anche Amnesty

Di Marco Paganoni

I rappresentanti di Amnesty e i loro apologeti sanno benissimo – e ammettono – che le politiche d’Israele, dentro e fuori il paese, non hanno nulla a che vedere con il regime di apartheid sudafricano, e che è ridicolo anche solo pensarlo.

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