Solidarietà a Israele

I messaggi che riceve in questi giorni www.israele.net

A cura di M. Paganoni

image_2364Come accade regolarmente quando le Forze di Difesa israeliane sono impegnate in operazioni militari contro un nemico che non si fa scrupolo di usare i civili sia come bersagli sia come “scudi umani, la casella postale di questo sito viene improvvisamente raggiunta da una quantità di messaggi carichi di odio e spesso di insulti. Anche questa volta abbiamo ricevuto molti messaggi il cui tenore e livello per lo più non si discosta da frasi come (testuale): “Siete degli schifosi nazisti e assassini”, oppure: “Non voglio mai più sentire nominare la vostra razza, siete la rovina del mondo”, o ancora: “Come avete ammazzato Gesù Cristo così pensate di distruggere il mondo, lo avete nel sangue”.
Si tratta di lettori che, naturalmente, non si erano mai fatti vivi quando riferivamo – come abbiamo sempre puntualmente fatto – dei lanci di razzi sui civili israeliani negli scorsi otto anni, anche dopo il ritiro dalla striscia di Gaza e dopo l’inizio della “tregua”; del feroce indottrinamento propinato ai bambini palestinesi dalle tv e dalle scuole di Hamas; dell’odio apertamente antisemita predicato dai suoi esponenti e ideologi; delle leggi disumane approvate dal potere golpista di Hamas nella striscia di Gaza.

Più interessante e significativo ci sembra invece ricordare che, in queste stesse circostanze, la casella del nostro sito riceve anche un numero considerevole di messaggi di tutt’altro tenore, che inoltriamo idealmente ai cittadini d’Israele, ma che leggiamo anche come un incoraggiamento a proseguire nel nostro sforzo di diffondere in italiano notizie e analisi sulla realtà di Israele che raramente trovano lo spazio che meriterebbero.

Riportiamo qui di seguito alcuni di questi messaggi, ricevuti tra il 27 dicembre 2008 e il 22 gennaio 2009 (naturalmente nel rispetto della privacy dei mittenti, nessuno dei quali anonimo).
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Bravi, ben fatto… Non voi ma i vostri connazionali giù in Israele. Non mollate e vincete una volta per tutte.

Siamo solidali con tutti voi, in questo momento importante, e chiediamo alla Divina provvidenza di proteggere gli innocenti, chiediamo che i Custodi guidino i vostri soldati e li proteggano. Con amicizia.

Avere notizie concorre a poter valutare opportunamente i fatti. Il parere della parte in causa, a questo scopo, è molto utile. Per la civile convivenza contro la strategia dell’odio, i media in questo senso non aiutano molto: non esprimono fatti, ma cercano di condizionare.

Con questo mio messaggio desidero esprimere la mia simpatia e solidarietà verso il popolo ebraico e lo stato di Israele che, nonostante siano sottoposti a continue avversità, danno prova di grande maturità e democrazia senza per questo dover soccombere. Sperando che il futuro porti la pace.

Voglio esprimere ancora una volta tutta la mia solidarietà a Israele che ha tutto il diritto di difendersi.

Vorrei portare la mia solidarietà a tutto il popolo di Israele, bisogna assolutamente reagire contro il terrorismo.

Contrariamente al concerto ipocrita che condanna Israele per l’azione intrapresa contro i banditi di Hamas (che non sono il popolo palestinese e che nulla hanno a che fare con questo, a mio avviso per la maggior parte vittima), sono a fianco di Israele nella sua legittima lotta per la sopravvivenza. La perdita di vite umane è sempre un disastro e un offesa a Dio, ma quando purtroppo tutte le strade sono precluse, tutti gli sforzi sono risultati vani per l’irragionevolezza e l’odio viscerale, purtroppo non rimangono altre strade se non la guerra. Di fronte a un avversario irriducibile l’unica soluzione possibile è la messa in condizioni di non nuocere.

Israele deve andare avanti con coraggio. Questa guerra la vogliono quei pazzi scatenati di Hamas. Sono solidale con i fratelli d’Israel.

Quello che Israele sta facendo contro Hamas è una dura lezione anche per altre nazioni, quali l’Italia, che hanno paura di agire contro chi aggredisce o cerca in tutti i modi di sconvolgere la quotidianità di una nazione con azioni terroristiche, tipiche dei vigliacchi. Lo sfogo di questa breve nota per asserire che non si vuole vedere, con obiettività, il giusto.

Sono al fianco del popolo di Israele contro Hamas e tutti quelli che vogliono cancellare il popolo di Israele dalla faccia della terra. Se potessi, combatterei al fianco dei vostri soldati, Io sono con voi.

Cari amici, vi porto la solidarietà di una amica moldava che ha lavorato nella vostra patria per tre anni.

Con la presente desidero ancora una volta manifestare la mia solidarietà ed il mio affetto all’eroico stato libero, democratico, amico, occidentale, civile, moderno e al tempo stesso antichissimo, di Israele, che nuovamente è costretto alla lotta armi in pugno per la propria stessa esistenza fisica e per la tutela della vita e dell’incolumità dei propri innocenti cittadini, fra cui bimbi, vecchi e donne inermi, oggetto da sempre di sistematici attacchi terroristici da parte di bande di manigoldi. Dopo kamikaze, autobomba, scontri a fuoco alle frontiere e fitti attacchi con missili, dopo morti innocenti, feriti e il rapimento di onesti militari che servono la Patria, ancora una volta si cerca (da parte di una certa stampa) di addossare su Israele la colpa di questa giustificatissima “reazione protettiva” contro i terroristi.

Per fronteggiare il terrorismo di Hamas, non sarà il caso di costituire anche in Italia dei comitati di resistenza a favore dello Stato di Israele?

Voi siete il popolo dell’Iddio Altissimo ed e per questo che molti vi odiano.

Vorrei esprimere la mia solidarietà e quella della mia famiglia per quest’ennesima guerra che state affrontando. Non siete, non sarete mai soli, vi rispetto come popolo e come cultura, viva Israele. Mi dispiace dirlo, ma è ora di finirla con quella teppa di Hamas.

Consiglierei di rammentare che non si è assistito a nessuna manifestazione quando venivano lanciati da Hamas contro Israele i razzi che non provocano solo disturbo, ma morte e distruzione. Non dimenticare che tali terroristi usano vigliaccamente sia i bambini (come fece a suo tempo Saddam, che li mise a scudo delle proprie batterie) che i luoghi come ospedali e moschee per raggiungere i loro scopi. Non dimenticare che il popolo ebraico non ha un altro posto dove vivere unito e in piena libertà.

Avete tutta la mia solidarietà, un popolo democratico e laborioso come il vostro non può sottostare ai diktat di coloro che ogni giorno applicano la violenza anche tra di loro, si uccidono, donne e bambini compresi, basta leggere le notizie. Andate avanti, massima solidarietà alle vostre forze armate e alla vostra democrazia.

Che Iddio protegga il popolo di Israele.

Volevo ringraziarvi per il lavoro che state svolgendo ed era mio vivo desiderio esprimere la mia solidarietà verso Israele in questo difficile momento. Mi fa tanta rabbia vedere come dietro la spinta del perbenismo o per puri interessi economici (perché conviene sempre stare in pace con i popoli arabi che ci forniscono il petrolio), molte nazioni si schierano contro Israele ed il suo popolo, che come ogni altra nazione ha invece il diritto di difendere se stessa e la propria popolazione, chiedendogli di fare pace. Ma con chi? mi chiedo io, se poi al tavolo delle trattative Hamas non vi si presenta, anzi continua a fomentare violenza non curandosi della propria gente. Volevo semplicemente incoraggiarvi ad andare avanti nel diffondere la verità perché, anche se tanto è stato fatto, ancora resta tanto da fare perché molte persone hanno un’idea distorta della situazione in medio oriente. Quindi fatevi forza e veramente grazie per il vostro lavoro! Cari ebrei, se potessi vi difenderei io stesso, ma siccome non sono Dio né un capo di governo, posso solo pregare con fede l’unico vero Dio, che vi ama, affinché vi protegga e vi doni sapienza sul come comportarvi.

Seguo da anni, grazie al vostro sito e a quello di Informazione Corretta, le vicende di Israele. Condivido la sofferta scelta che ha portato ancora una volta in guerra le Forze di Difesa israeliane e ammiro la decisione del governo israeliano, che non si è mai sottratto alle sue responsabilità verso i cittadini, anche dei remoti villaggi del sud. Certamente è difficile fare un paragone, ma se con la stessa determinazione il governo italiano affrontasse la guerra contro la mafia che tormenta le nostre remote regioni del sud, forse oggi ci sarebbero meno veri boss nei film come Gomorra e più bravi attori.

Ammiro l’amore di Israele per la democrazia. La guerra, si sa, è una gran brutta faccenda, ma mai come ora difendo Israele, fino a sopportare cattiverie di tutti i tipi sulla mia persona perché non sono una pacifinta. Vi sostengo in tutti i modi possibili. Israele sia protetto, ora e sempre.

O Israele confida nell’Eterno! Egli è il tuo aiuto e il tuo scudo (Salmo 115:9). Io ho udito gli insulti di Moab e gli oltraggi dei figliuoli di Ammon, che hanno insultato il mio popolo e si sono ingranditi invadendo i suoi confini (Sofonia 2:8). Il mio desiderio è che voi possiate trovare nella volontà del Dio di Israele l’unica giusta soluzione in questa attuale provocazione mossa dai moderni Filistei.

Desidero esprimere tutta la mia solidarietà allo Stato di Israele, ancora una volta costretto a difendersi da attacchi ingiustificati. Qualcuno riesce a spiegarmi come hanno fatto i palestinesi a conquistarsi tanto credito presso l’opinione pubblica italiana (e non solo), a fronte di una pratica terroristica ultradecennale? Faccio mio l’augurio di Daniel Barenboim per il 2009: “pace per il mondo intero e giustizia in Medio Oriente”.

Voglio esprimere la mia solidarietà al popolo di Israele, sempre in prima linea contro il terrorismo. Spero che presto riescano a creare le condizioni per poter vivere in pace.

Vi scrivo per esprimere tutto il mio appoggio e sostegno a voi e alla vostra causa. Chi chiede un cessate il fuoco non comprende che difende solo il terrorismo. Hamas deve essere fermata e il resto del mondo dovrebbe partecipare attivamente al vostro fianco invece di nascondere la testa sotto la sabbia. Le vittime civili non sono vittime di Israele, ma sono vittime di Hamas che li usa come scudi. Viva Israele!

È ora ormai passata da tempo che lo stato di Israele deve subire attacchi terroristici provenienti dalla striscia di Gaza. È giusto che si difenda e tuteli la vita tranquilla della popolazione ebraica, anche se purtroppo i terroristi vigliacchi si fanno scudo dietro la popolazione inerme palestinese. Porgo la mia più sincera solidarietà ed affetto al popolo d’Israele, unico avamposto di democrazia e libertà in una terra martoriata. Mi meraviglio soltanto che le nazioni europee permettano di manifestare contro lo stato ebraico bruciando in pubblico le bandiere con la stella di David, è una vergogna!

Ho sempre ammirato l’operosità e la determinazione con le quali avete fatto prosperare e fiorire la vostra terra, il coraggio con cui avete saputo difendervi da nemici che vi circondavano e volevano annientarvi, la coesione con cui avete saputo darvi coraggio l’un l’altro mentre il mondo attorno aveva un atteggiamento ambiguo e talvolta connivente con coloro che desideravano la vostra morte. Oggi, ancora una volta, combattete per difendervi da nemici meschini e vigliacchi, che non esitano a farsi scudo delle loro donne e dei loro figli per sfruttare la vostra umanità, umanità che essi non conoscono né concepiscono. Ogni uomo con un po’ di onestà intellettuale, che ami la libertà, la giustizia e la vita è con voi. Coraggio! E non curatevi troppo dei miserabili che oggi si stracciano le vesti per la guerra ma che ieri non hanno ritenuto di dover spendere neanche una sola parola per condannare il lancio dei razzi contro le vostre città, scuole, strade.

Dopo anni di attacchi con razzi, missili, granate e altri atti di terrorismo c’è chi ancora vorrebbe addossare ad Israele ogni colpa, ogni crimine. I nostri politici si mettono in cattedra e vogliono insegnare a questo popolo come relazionarsi con il terrorismo. È facile per loro fare i “professori”: i loro figli mica sono minacciati di morte. Vorrei vedere se un razzo raggiungesse il mio paese quante colombe si leverebbero in volo. Io chiedo a Israele di andare avanti e di portare a termine lo smembramento del movimento terroristico di Hamas. Questo dovrebbe essere anche compito nostro, mio, perché questi pazzi minacciano la convivenza pacifica di tutti. Io sono un semplice infermiere, non sono un soldato, ma se è necessario potete contare sulla mia professionalità. Grazie di cuore per quello che fate.

Desidero esprimere tutta la nostra simpatia e solidarietà verso il popolo ebraico e lo stato di Israele che, nonostante sia oggetto di continui soprusi alla libertà e alla libera convivenza, e subisca continui attacchi da parte di terroristi lasciati indisturbati a massacrare un popolo dal resto del mondo, non chiede aiuto a nessuno. Israele ha tutto il diritto di difendersi, ed anche il diritto ad essere aiutato.

Spero che questa volta le operazioni militari siano decisive per la pace e la tranquillità dello Stato d’Israele. Forza, vi sono vicino.

Grazie di cuore Israele, baluardo di civiltà contro la stupidità, la falsità, il fanatismo e la barbarie di una banda di infami assassini chiamati Hamas ed Hezbollah. Spero che oltre alla vittoria possiate riportare a casa Gilad Shalit.

Forza ragazzi, spazziamoli via un volta per tutte questi fondamentalisti, ora o mai più.

Israele sta affrontando un altro momento difficile nella lotta contro le forze del terrorismo che ne vorrebbero la distruzione. Ecco perché mi permetto di sentirmi vicino al suo popolo che tanto ha dato e dà al mondo senza nulla ricevere, se non accuse ed insulti gratuiti. Viva Israele.

Sono cittadino italiano, non ebreo, ed esprimo tutta la mia solidarietà per il popolo israeliano, trascinato nell’ennesima guerra dall’ottusità cieca e violenta di coloro che ancora ne rifiutano il diritto ad esistere.

In Italia, se un condomino viola lo spazio comune, rischia. Paradossalmente lo Stato di Israele, obiettivo dei missili dei terroristi, non può invocare neppure il rispetto di un regolamento condominiale per non incorrere nella violazione del Diritto Internazionale. Perché?

La mia solidarietà al Popolo d’Israele che sta difendendo il suo diritto ad esistere.

Voglio inviarvi tutta la mia solidarietà per l’offensiva che il vostro esercito sta portando avanti a Gaza. Spero si riescano a raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissi, anche se la situazione militare non mi sembra facile data la densità degli abitanti di Gaza. Volevo anche rilevare che sono stato deluso dal comportamento del nostro governo, specialmente in questo momento in cui servirebbe prendere le distanze dai soliti atteggiamenti “europei”. Non mi pare che il governo abbia agito come avrebbe dovuto; capisco che voi non possiate dimostrare la vostra posizione, ma io, come italiano, sono molto arrabbiato.

Sento un vuoto pazzesco, quando gli amici da Israele non scrivono. Sappiate che noi tutti siamo con voi. Siamo con voi con la mente e col cuore.

Desidero farvi avere la mia solidarietà in questo terribile momento. Capisco le ragioni della reazione di Israele e spero che il costo di vite umane sia il più limitato possibile, ma che si riesca una volta per tutte a spezzare il potere di Hamas, questa organizzazione criminale che tiene in ostaggio tutto il popolo palestinese. Coraggio, non siete soli.

Shalom, premetto che sono dalla parte del popolo Israeliano. Accetto anche la vs. reazione di entrare a Gaza e colpire duramente i terroristi, i quali vi stanno martoriando da anni con missili. I politici non vedono il pericolo per la distruzione d’Israele, e un giorno sarà troppo tardi. Auguro con tutto il mio cuore che sappiate reagire in tempo a questa assurdità, e di pensare per voi stessi e non lasciarvi influenzare dall’opinione internazionale.

Piena solidarietà a Israele per l’uso della forza in difesa della propria esistenza, l’Italia è con voi

Tutta la mia solidarietà ad Israele per la guerra che sta combattendo per la difesa del proprio diritto ad esistere. Non mollate.

Bisogna che Israele abbia il coraggio di andare fino in fondo ed estirpare Hamas da Gaza. Non fermarti, Israele: combatti il terrorismo islamico anche per noi poveri europei che abbiamo smarrito il significato della civiltà’.

I repubblicani italiani sono con Israele anche in questa circostanza. Senza se e senza ma.

Con la mente e con il cuore sono vicino a Israele e alla sua gente. Oggi piú che mai, con simpatia e affetto, sempre!

Non mollate e portate a termine quanto avete iniziato; la civiltà è dalla vostra parte. Lunga vita ad Israele.

Sono vicino allo Stato di Israele ed ai suoi cittadini in questa guerra non voluta nè cercata, ma inevitabile dopo anni di minacce verbali e concrete da parte dei terroristi di Hamas. Mi auguro che la loro scomparsa dalla scena politica possa inaugurare un nuovo periodo di pace e giustizia. Shalom

Forza Israele, lotta per la libertà e la giustizia. Sono con voi con tutto il cuore, vorrei essere nella vostra benedetta terra e combattere al vostro fianco.

Sono stato in pellegrinaggio più volte in Israele; ho avuto l’occasione di incontrare i suoi soldati e le soldatesse: ragazzi meravigliosi che amano la vita e la pace. Voglio esprimere a tutto il popolo d’Israele e in particolare a quei giovani soldati la mia solidarietà, con un abbraccio.

Sono e sarò sempre con Israele. Spero che questa volta vada fino in fondo, ignorando la diplomazia internazionale: ascoltandola, non concluderà niente. Dunque, forza Israele! Se vai per la tua strada vincerai.

Sono un italiano sdegnato per la faziosità delle notizie contro Israele, vorrei contribuire al vostro sforzo in modo non solo di facciata.

Sono un cristiano e sono per la pace, ma avete fatto bene ad attaccare Hamas. La pazienza ha un limite. Sono con voi, popolo d’Israele.

Volevo ringraziarvi per le informazioni che date riguardo al Medio Oriente ed esprimere la mia solidarietà alla popolazione israeliana, allo stato d’Israele e ai suoi giovani soldati-eroi che combattono per difendere la libertà e l’esistenza del loro paese minacciata dal fanatismo islamico.

Tutta la mia solidarietà, sempre dalla vs parte.

Sono un italiano e do tutta la mia solidarietà a Israele in questo frangente di guerra. Sono stato in Israele da turista e ho potuto apprezzare tante qualità di questo civilissimo popolo. Il terrorismo, di qualsiasi matrice esso sia, è una faccia dell’inciviltà, come lo è anche il non riconoscere il diritto all’esistenza di una nazione così come fanno i vertici del governo palestinese e Hamas in testa.

Vorrei esprimere la mia solidarietà ed il mio vivo apprezzamento per tutto quello che sta facendo Israele nei confronti di Hamas. Siete forti, se potessi farlo verrei a fare la guerra con voi. Mi siete proprio simpatici. Quest’anno il mio 5 per mille l’ho donato alle comunità ebraiche, spero che qualche soldo sia servito a fabbricare una bomba per Hamas.

Esprimo tutta la mia solidarietà nei vostri confronti per tutte le minacce che continuano ad avere i cittadini israeliani.

Da sempre amo Israele e il suo popolo. Voglio esprimere la mia vicinanza a tutti gli israeliani e agli ebrei nel mondo in questa difficile situazione che come sempre li vede vittime di pregiudizi e menzogne. Quando il nemico di Israele spara, tutti, o quasi tutti, tacciono, quando Israele reagisce, si scatena la tempesta di bugie e falsità. Dispiace che muoiono innocenti, ma la verità non può essere nascosta dal loro sangue e la verità è che Hamas e i suoi sostenitori vogliono la distruzione non solo dello stato ebraico, ma di tutto il suo popolo.

Vogliate accettare la mia solidarietà di semplice cittadino italiano per quanto sta succedendo nel vostro paese. Sperando in un futuro migliore.

Israele è una nazione nata intorno a un’ide, a un sogno, unico caso al mondo. Un popolo che ha dimostrato di saper creare, di sapersi battere per un’idea e di saper raggiungere la pace anche se tra mille difficoltà con i paesi civili. Giunga al popolo israeliano l’augurio che possa superare questo momento di sofferenza, superare militarmente la barbarie di Hamas e che possa vivere in pace e in sicurezza.

Siete dalla parte del giusto. Avete la mia solidarietà.

Voglio esprimere la mia solidarietà, poiché il terrorismo non prevarrà mai e non metterà radici .Quei capi di Hamas siano presi e condotti al tribunale dell’Aja a causa dei crimini contro civili, visto che sono esposti come scudi umani, bambini educati alle armi , tribunali svolti verso persone con l’applicazione della pena capitale senza alcuna difesa, missili lanciati su paesi contro gente civile solo per aver la cittadinanza ebraica, traffico d’armi non consentito dal trattato internazionale, soppressione dei diritti verso le donne , violazione dei diritti umani verso prigionieri di guerra, violazione dei trattati internazionali sulla tregua del conflitto e degli accordi , violazione verso i civili di appropriamento di denaro reso dalle autorità internazionali per aiuti economici ai civili e usato al commercio di armi illegali, plagio verso persone atte al suicidio a scopo di strage, penso che ce ne sarebbe per mettere fine col beneplacito dell’autorità internazionale a una simile nefandezza. Questa sarebbe una risposta seria da parte del mondo.
Shalom sulla terra d’Israele, voi che siete la pupilla del solo e unico Creatore, voi che siete la radice santa, a voi che vi appartiene la regalità di essere il popolo prediletto del nostro Dio, a voi va la mia preghiera quotidiana: che l’Eterno ti benedica e ti custodisca, che l’eterno faccia risplendere il Suo volto su di te e ti dia la Pace. Amen

Continuate a fare un ottimo lavoro! Grazie per tutte informazioni in italiano e i links per l’inglese.

Cari fratelli vi esorto con tutto il cuore a non curarvi dei messaggi di odio, ma a trovare forza in quelli d’amore e fratellanza. In questi giorni cosi difficili non ho paura e non mi vergogno di dare la mia piena solidarietà al popolo ebraico e a tutto Israele gridando con forza “Io sto con Israele”. Iddio vi benedica ancora e sempre.

Anche noi dall’Italia possiamo fare qualcosa per sostenere Israele: combattere la disinformazione dei media scrivendo alle testate giornalistiche! I cittadini vogliono fatti e non propaganda. Israele ce la farà a vincere sui due fronti, quello in campo e quello mediatico, anche con il nostro contributo!

Dire che si è dalla parte di Israele nella sua battaglia fatta anche per noi contro il terrorismo è troppo poco. Perché questo è nella prova dei fatti. Ebbene io sono dalla parte degli ebrei perché sono le mie radici religiose, culturali e umane, senza le quali ogni discorso di solidarietà è vuoto. Perché Israele è uno stato ebraico e io sono fiero che ci sia, perché fino a quando ci sarà anche io sarò vivo.

Grazie di cuore al popolo e ai soldati di Israele per il contributo indispensabile che stanno dando nel tentativo di estirpare il male che, ahimè, ha ormai colonizzato quest’Europa sempre più arrendevole e senza dignità. Spero che Iddio protegga il popolo di Israele fino ed oltre la necessaria vittoria!

Grazie! Ho visitato Israele nel maggio scorso, in occasione delle celebrazioni del 60° anniversario. Ammiro grandemente lo Stato della Stella di David e il suo popolo: sono con voi.

Desidero esprimere la mia più viva solidarietà verso Israele.

Caro Stato di Israele, ti scrivo al fine di esprimerti la mia amicizia e trasmetterti e infonderti coraggio, perseveranza e forza perché il diritto di esistere e di vivere in pace è un diritto che ti deve essere riconosciuto, assicurato e garantito in quanto diritto naturale che spetta a tutti gli Uomini e a tutti gli Stati e quindi anche allo Stato di Israele e all’intero Popolo Ebraico. Ricevi un forte abbraccio con affetto.

Sostengo, come ho sempre fatto, il popolo d’Israele.

Inquietante l’invito a boicottare i negozi ebrei. Sono con voi e con Israele.

Forza e coraggio ad Israele, esempio al mondo Occidentale e non solo di come si combatte il terrorismo.

Vorrei mandare la mia solidarietà a Rotem Yacobi e a tutti quei cittadini israeliani che come lui soffrono per i continui lanci di razzi sui centri abitati di Israele. Ma purtroppo devo dire che il mondo non sa e non vuole sapere, nelle stragrande maggioranza dei casi è più facile incolpare i governi di Israele e i suoi cittadini per mascherare l’odio verso gli ebrei. Io sono ebreo e orgoglioso di esserlo, ma mi rendo conto che essere tale non è facile neanche in Italia, purtroppo esiste uno strisciante antisemitismo che falsa molto spesso la realtà sul comportamento di Israele; per questo bisogna che noi tutti si lotti per informare della realtà dei fatti e dei veri sentimenti della popolazione d’Israele che vorrebbe solo vivere tranquillamente in pace. Un affettuoso shalom.

Evviva! Voi e non Hamas siete i veri liberatori e portatori di una giusta condizione di vita del popolo palestinese! Soltanto Hamas (uno dei Satana islamici) è il vero e unico responsabile delle condizioni di vita dei Palestinesi! Israele vuole solo la pace e l’emancipazione per il popolo palestinese con un proprio stato democratico e suo amico.

Sono Cristiano (protestante) e di sinistra (ex PCI); sono solidale con chi non vuole essere annientato dai terroristi, fanatici religiosi e antidemocratici, di Hamas. Voi siete l’avamposto della democrazia e ci state difendendo tutti. Grazie!

Solidarietà a Israele! Estirpate il cancro di Hamas!

Nessuno può criticare il diritto di Israele a difendersi da chi lo vuole distruggere. Le critiche nei vostri confronti da parte dei paesi occidentali mi fanno inorridire perché dettate solo da ipocrisia e da interessi economici da salvaguardare. Andate avanti con coraggio e determinazione. Sono con voi.

Ho avuto modo di leggere i messaggi inviati dai sostenitori di Israele, dei quali mi ritengo fiera di far parte, e mi sono sentita in obbligo di partecipare al “coro”. Per quanto non ebrea, trovo ammirevole e degno di nota l’operato di quanti, come israele.net, si espongono di continuo agli odiosi attacchi di antisemiti e “nazicomunisti” di sorta. Per questa ragione provo il desiderio di ringraziarvi per quel breve spaccato di verità al quale quotidianamente ci permettete di accedere. All’Esercito israeliano e ad Israele auguro la vittoria e la vita.

Sono assolutamente solidale con il popolo d’Israele. Gli israeliani hanno il sacrosanto diritto di vivere in pace nella propria terra e non sotto il continuo ricatto di chi pensa che Israele non debba più esistere.

Un bacio alle famiglie dei militari israeliani caduti. Una carezza a tutti i soldati israeliani che combattono per la libertà.

Esprimo la solidarietà ad Israele a nome degli italiani non deficienti.

Mi unisco agli italiani benpensanti (pochi purtroppo) per manifestare tutta la mia solidarietà al popolo di Israele per la battaglia che sta combattendo in questi giorni e, più in generale, per la sua sopravvivenza. Purtroppo i media danno costantemente una immagine distorta di ciò che sta avvenendo: troppi interessi economici, politici, religiosi stanno dietro la campagna diffamatoria e falsificatrice che da 60 anni colpisce Eretz Israel: l’unica vera democrazia non solo in medio oriente (ci vuol poco), ma rispetto a molti paesi che si definiscono “civili”, Italia inclusa.
Amici israeliani, resistete resistete resistete. Confidate, confidiamo, in Dio: non ci può abbandonare più a lungo. Lui sa che siete nel giusto.

Siete un popolo eccezionale sotto tutti i punti di vista e avete il sacrosanto diritto alla difesa del vostro popolo, dei vostri figli e della vostra terra. Vi ammiro per la vostra determinazione e preparazione, non arrendetevi mai perché siete nel giusto. Un lungo abbraccio da un uomo che sarebbe stato felice e orgoglioso di appartenere al popolo di Israele.

Coraggio! Non sentitevi soli, anzi non sentiamoci soli! Questa è l’ennesima prova, che Israele nel suo percorso deve affrontare. Ne usciremo vincenti.

Volevo solo esprimere a voi e a tutta Israele la mia più totale solidarietà (per quel poco che possa significare). Non sono ebrea, sono semplicemente una cittadina italiana che si sente disgustata da tutti gli attacchi meschini che Israele e la sua popolazione devono sopportare. Sono contenta di potermi aggiornare attraverso il vostro operato e quello di Informazione Corretta: qui in Italia, almeno, tutta la stampa è unita in una condanna senza se e senza ma nei confronti di tutto ciò che è israeliano, perciò vi ritengo come un faro nella notte per tutti coloro che non si sono fatti fare il lavaggio del cervello dalla propaganda di Hamas. Israele ha diritto a difendersi, come qualsiasi altra nazione tirata in ballo in un conflitto. Purtroppo, questo giovane giovane Stato ha davanti a sé un nemico ancora più forte dei terroristi palestinesi: un’opinione pubblica mondiale che si rifiuta di capire – ma anche solo di ascoltare – le sue ragioni. Con la speranza che in un futuro ci possa essere una quantomeno minore disparità di giudizio, W Israele!

Mai come ora suona coraggiosa la vostra scelta di mettere a tacere Hamas. Tutto il mondo dei moralisti si straccia le vesti per i civili (usati come scudi umani se non addirittura fatti restare apposta da quella feccia di nome Hamas) e si dimentica dei quasi 10.000 razzi fatti in casa e lodati persino con canzonette di morte da quei personaggi di Hamas (loro s’, veri neo-nazisti, non voi!). Purtroppo chi comanda Hamas non è stupido. Non è ignorante. Ma totalmente il contrario. Sa molto bene come sia pavida e succube l’Europa “moderna”. Pavida, perché non vede al di là del suo naso. Succube da parole vuote come “equidistanza”. Qui in Italia vi son due o tre partiti di sinistra che amano parlare di equidistanza, oppure vanno a Damasco a stringere mani ambigue o peggio passeggiano nel Libano a braccetto con qualche losco figuro di Hamas. Ecco cosa è l’equidistanza per i nostri politici di sinistra italici: criticare Israele ogni qualvolta si difende e ingenui tentativi di considerare Hamas come controparte di dialogo e coerenza. Hamas coerente?..Quale follia. Israele, non sei solo. Ma la cosa più triste sono i molti politici che hanno offuscata la loro intelligenza e cadono preda di sindromi di pacifismo rinunciante. Rinunciare alla libertà in nome della “pace”. Pace? Si Vis Pacem para bellum.

Vorrei far presente che l’antisionismo, cioè la negazione del diritto di Israele a esistere come stato, propugnato fra gli altri dal filosofo (!) Gianni Vattimo nell’intervista di oggi 9 gennaio sul Corriere della Sera, costituisce l’ultima espressione dell’antisemitismo e come tale andrebbe perseguito. Il livello morale degli antisionisti non è migliore di quello dei negazionisti dell’Olocausto, con la differenza che, provenendo dall’estrema sinistra, gode di una sorta di “franchigia etica”.

La guerra rattrista tutti quanti, “chi salva una vita salva l’umanità intera”, ma ogni essere umano ha il diritto di difendersi e di difendere il proprio popolo. Il mio pensiero e il mio cuore sono con Israele.

Una pecca delle nostre società è che permette di fare delle liste anche a chi non avrebbe diritto poi di esercitare il potere politico, non avendo i requisiti minimi di democrazia, come Hamas. Non stancatevi di contrastarli sempre. Avete anche la mia stima.

Mentre gli idioti bruciano la bandiera israeliana io l’ho esposta sul mio balcone. Con Israele: senza se e senza ma!

Volevo, per quello che può servire, esprimere la mia vicinanza a un paese isolato e accerchiato, coinvolto in un conflitto in cui è costretto a rispondere con la forza all’odio. Spero che Israele resista, che possa vivere come sempre è stato, un paese gentile e tollerante, e che, in Europa, una critica ad Israele sia davvero una critica al governo e non un augurio di distruzione.

La mia piena solidarietà al popolo di Israele, ancora una volta la Bibbia si ripete: è il Davide che deve affrontare ancora una volta il Golia. Coraggio Israele, occorre spazzare questa feccia dalla faccia della terra. E’ un gran peccato che gli imbelli dell’ONU e i capi dei paesi occidentali, fatte salve le eccezioni, non abbiano capito nulla.

Sono solidale con Israele: ha diritto di autodifendersi. Veramente spero che tutto questo orrore finisca, ma penso che Israele sia un faro di civiltà in un mare di barbarie che è il medio oriente. Che dire? Forza!

Sono con voi. Purtroppo qui in Italia abbiamo una massa di idioti che, oltre a contribuire ad islamizzare il nostro paese, fanno manifestazioni dove bruciano le bandiere israeliane, quelle bandiere per cui i loro antenati hanno combattuto contro il nazismo. Non capisco proprio come si possa manifestare a favore di terroristi che usano donne e bambini della loro razza come scudi umani. Solidarietà al popolo israeliano.

Anche nella civilissima Firenze (?) bruciano le bandiere israeliane. Un giorno non lontano, invocheremo l’aiuto di Israele per liberarci dei fascisti islamici. Un affettuoso saluto da Firenze.

Scrivo per manifestare la mia solidarietà allo stato di Israele, e alla sua popolazione costretta ancora a vivere sotto la minaccia di assassini che ne vogliono lo sterminio. Non cedete, siamo molti ad esservi vicini. Ci notate poco perché non bruciamo bandiere in piazza, non urliamo slogan terroristici o disegniamo svastiche. Ma siamo con voi.

Esprimo la più alta stima verso le autorità d’Israele perché per senso d’umanità preavvisano tutta la cittadinanza residente nella striscia di Gaza, dello svolgimento delle proprie azioni militari tese a colpire esclusivamente obiettivi terroristici. Benché la suddetta condotta morale sia molto lodevole e ineccepibile, non mi sembra fuori luogo, anzi opportuna l’invocazione che il Re Davide rivolgeva al Signore Iddio d’Israele a causa dei suoi nemici come è scritto nel Salmo 35, dal versetto 1 al 5 : O Signore, contendi contro i miei avversari, combatti contro quelli che mi combattono, prendi il piccolo scudo e il grande scudo e vieni in mio aiuto. Tira fuori la lancia e chiudi la via ai miei persecutori; dimmi: “Sono io la tua salvezza”. Siano confusi e svergognati quelli che cercano di togliermi la vita; si ritirino e siano umiliati quelli che meditano la mia rovina. Siano come pula al vento e l’angelo del Signore li scacci. Certamente il Signore risponde al momento opportuno senza alcun’indugio ad ogni invocazione che il Suo popolo gli rivolge.

Una parola di solidarietà con lo stato paladino contro il terrorismo adesso mi sembra importante. Non mollate! Per poco che sia, da anni il mio 5 x 1000 va alle comunità ebraiche in Italia. quanto prima Israele sarà meta di un mio viaggio. Shalom dopo la vittoria.

In questo giorno in cui in tutta Italia c’è chi manifesta contro il vostro paese per i combattimenti in corso nella striscia di Gaza, desidero sappiate che ci sono italiani come me che sono vicini al vostro popolo e che non criticano la vostra azione in difesa della vostra sicurezza nazionale. Trovo scandalose le manifestazioni nella piazze italiane nelle quali si permette di bruciare le vostre bandiere. Sono indignato.

Negli anni settanta-ottanta, imbottito di propaganda di sinistra anti-israeliana, boicottavo i prodotti di Israele e manifestavo per i palestinesi. Poi ho in iniziato a informarmi, a leggere, studiare, ed oggi non posso che essere a fianco dell’eroico popolo israeliano contro le menzogne e le ipocrisie di gran parte dell’occidente e contro i nazi-islamisti. Lunga vita a Israele.

E’ il testo della mail che ho inviato alcuni giorni fa all’ambasciata di Israele di Roma. “In data 08/08/2006 Vi ho inviato la seguente mail, il cui contenuto, oggi più che mai, confermo: Esprimo allo Stato di Israele la mia vicinanza in questi giorni di feroce attacco da parte del fanatismo/terrorismo anti-israeliano. Oggi, ad attaccare sono i miliziani Hezbollah; ieri e temo domani, altre organizzazioni terroristiche con identico obiettivo, che non solo è distruggere lo Stato di Israele, ma con esso distruggere tutto quello che Israele rappresenta: democrazia, libertà politiche, civili e religiose, insomma distruggere i valori che sono alla base del vivere civile. Mi spiace che troppe volte gli Stati occidentali, tra i quali l’Italia, abbiano sottovalutato e sottovalutino lo scontro in atto, lasciando purtroppo Israele da solo a contrapporsi, oggi purtroppo con l’uso della forza, al fanatismo distruttivo delle civili regole di convivenza. Sono certo che i principi morali che sovraintendono l’azione dell’esercito israeliano continueranno ad essere tali da evitare il più possibile vittime civili innocenti”.

Non sono ebrea, ma amo Israele e soffro a sentire e vedere tutto quello che succede. Ma come si fa a perdere di vista i principi democratici e fare il gioco di Hamas e terroristi similari? Esistono in Italia leggi che impediscano l’istigazione all’odio che sta avvenendo? Ma come si fa a dimenticare che il loro scopo è l’annientamento di Israele?

Grazie Israele, perché con il tuo coraggio difendi anche noi italiani dai terroristi. Viva Israele!

Sono un vostro attento e affezionato lettore. In questo momento di grande difficoltà per lo Stato di Israele vorrei esprimere la mia solidarietà a tutti i cittadini e a tutti gli ebrei del mondo che sono in apprensione per un loro parente o amico residente in Israele. Vorrei invitare inoltre tutte quelle persone che si scagliano contro lo stato ebraico a leggere qualche libro sull’argomento per capire realmente i fatti. Concludo dicendo che sono orgoglioso di essere italiano, ma se non lo fossi vorrei essere un israeliano. Un caro saluto.

Volevo esprimere la mia solidarietà allo stato di Israele che, con poche parole, ha diritto a difendersi. Coraggio, non siete soli.

Bravi, continuate così, distruggete Hamas e tutti quelli che vi sono contro, lo dovevate fare già molto tempo fa.

Sono un assiduo frequentatore del vostro sito, ho letto alcune bozze di lettere di solidarietà per lo stato d’Israele, inviate da quelli che solitamente sono i veri amici d’Israele. Debbo dire con profonda gioia che, come cristiano nato di nuovo, conosco la storia d’Israele e degli ebrei e che da quando la mia vita è cambiata in meglio, grazie a Cristo nutro un profondo amore per Israele, consapevole del fatto che chi non ama Israele non può essere cristiano. Negli ultimi anni ho approfondito la mia conoscenza della storia del conflitto arabo-israeliano e so quanto è ingiusto il giudizio che viene dato allo stato d’Israele da cosiddetti “paladini della giustizia” che troviamo ad ogni livello culturale della società nostra ed internazionale. Dio vi benedica e vi protegga nella consapevolezza che in questo mondo che prova un piacere ossessivo nell’odio nei vostri confronti, c’è qualcheduno che vi ama di un amore vero (Isaia 66:10-16).

Dio benedica Israele, la città del Gran Re . In questo momento di dolore molte comunità cristiane pentecostali sono vicine a Israele sostenendola in preghiera, ed anch’io prego perché sia pace su Israele. Non siete soli perché Dio è con voi.

Ascoltando i commenti dell’Italia e dell’Europa in merito alla guerra in atto, di cui l’Europa sembra accorgersi solo quando è Israele a difendersi e mai quando è oggetto di continui bombardamenti, mi sento spesso di vergognarmi per essere europeo. Mi sento di chiedermi che cosa ci stanno a fare i nostri soldati in Libano se non per proteggere Hezbollah! Sono vicino al popolo ebraico e lo stimo per la grande tenacia e per l’estrema correttezza anche nei confronti di un popolo ostile che lo vorrebbe sterminare. Come cristiano non posso che essere vicino al popolo ebraico. Ringrazio questo sito perché mi ha dato la possibilità di imparare la lingua ebraica e spero un giorno di poter visitare Israele e il suo popolo. Volevo incoraggiare Israele riportando una profezia di Gesù che promette che non passerà questo popolo (a volte tradotto come generazione) prima che accadranno tutte queste cose (riferendosi agli ultimi tempi). Quindi coraggio perché nessuno potrà mai vantarsi di aver distrutto Israele!

Sono italiano e cattolico, ma vorrei essere uno di voi. Vi ammiro tantissimo e spero che la stessa ammirazione la provino i miei figli.

Ho letto “Cari cittadini del mondo” di Rotem Yacobi (https://www.israele.net/articolo,2369.htm ) e ho ritrovato l’Israele che tanto ammiravo quando ero ragazzo e che poi gli insediamenti dei coloni in territori palestinesi mi hanno reso molto meno simpatica. Per quale motivo non diffondete questo articolo sui maggiori giornali nazionali e internazionali? È davvero molto efficace.

Esprimo la mia solidarietà a Israele e al popolo di Israele con l’auspicio che la sua sia una piena vittoria contro i terroristi.

Salve, mi chiamo Andrea, 45 anni, sposato. Lavoro come impiegato. Sono italiano, cattolico non praticante, di idee politiche cosiddette “liberal”. In pratica una bella fetta, percentualmente parlando, degli italiani. Io vi scrivo, ma molti miei amici e colleghi che non lo fanno hanno le mie stesse idee. Volevo esprimere la mia totale solidarietà all’azione che state svolgendo nella striscia di Gaza. Avete avuto anche troppa pazienza. Avanti, avanti, avanti…

Israele non difende solo se stessa ma anche la libertà del mondo occidentale e in particolare le conquiste della donna in occidente.

Sono un cattolico praticante, non sono iscritto a nessun partito. Non posso non essere solidale con Israele perché credo che il nemico che Israele sta combattendo a Gaza sia anche il nostro nemico, come dimostra l’offensiva preghiera davanti al duomo di Milano.Sono sicuro che solo una minoranza di italiani si augura una sconfitta di Israele, e non per amore di Hamas ma solo per motivi politici (immaginate voi che fine farebbero i giovani dei centri sociali in un regime islamico). Prego Dio perché Israele abbia un futuro di pace.

Colpire Hamas o qualsiasi altro gruppo terrorista fondamentalista è drammaticamente l’unica soluzione al terrore che questi criminali spargono. Che il vostro ed il nostro comune Dio benedica i vostri sforzi.

Per Israele e il suo popolo ho una grande stima, ammirazione e simpatia, alla faccia di chi vorrebbe di nuovo vedervi deportati e sterminati. E non mi riferisco solo a certe bestie che guidano i paesi arabi, ma anche a certi ipocriti di casa nostra che non hanno vergogna di stringere la mano agli esponenti di Hezbollah e di correre scodinzolanti a Mosca per partecipare alla commemorazione della rivoluzione d’ottobre (alla faccia della parola libertà con cui si sciacquano le loro boccacce). Di coloro che manifestano per Hamas, bruciando le bandiere di Israele e magari indossando la maglietta col volto di Che Guevara. In nome di quella parola di cui sopra e di cui troppa gente abusa. Di coraggio ne avete sempre avuto tanto, con l’augurio sincero che non vi abbandoni mai.

Per Israele un altro compito difficile: porre fine all’esistenza dell’organizzazione mafiosa, militare e terroristica che tiene in pugno il popolo palestinese, con tutto il mondo che gli grida contro invece di sostenerlo. Solidarietà a Israele per il suo diritto di esistere, in pace.

Piena solidarietà ad Israele e al popolo ebraico. La vostra lotta è la mia lotta. Gerusalemme capitale eterna di Israele! Shalom.

Forza Israele! Il mio cuore è con voi.

Siamo con voi. Viva Israele! Shalom.

Direi che dopo migliaia di missili lanciati codardamente da Hamas contro Israele, sia giunto il momento di cancellare questi fanatici nazisti una volta per tutte! Si vergognino coloro che manifestano, anche in modo violento contro Israele; che vadano a vivere qualche mese a Gaza… e poi ne riparliamo. God bless Israel! Shalom.

Ho provveduto ad inviarvi un mio modesto contributo. Ho scoperto per caso il vostro giornale di informazioni online e ne sono stato favorevolmente colpito data la mia sentita vicinanza a tutti gli israeliani in generale e ad alcuni miei cari amici che vivono a Haifa e Tel Aviv. Spero tanto riusciate sempre più e sempre meglio a dare un valido contributo per far sì che emerga la verità su tutte le gravi vicende che colpiscono Israele ed i suoi abitanti. In particolar modo vorrei fosse sottolineata e sempre ben presente in tutti la grande differenza esistente tra la cultura dell’odio e della morte presente nelle menti e nella stessa religione islamica e la cultura della vita radicata nelle società giudaico-cristiane. Quando l’odio verso tutti i non credenti, in particolare se ebrei, viene radicato fin dalla più tenera età, come appunto nelle popolazioni di fede musulmana, tutti gli altri tragici avvenimenti ne sono solo la naturale conseguenza. Auguro a tutti voi un buon lavoro e la pace in quelle terre martoriate.

Vorrei esprimervi la mia solidarietà per questa guerra che vi è stata imposta e che si accompagna a una rinascita di antisemitismo disgustoso perché mette insieme destra e sinistra estreme. Gli studenti mostrano un antisemitismo “ingenuo” che mette paura. Sono un insegnante cattolico e penso che la sconfitta d’Israele sarebbe la sconfitta di tutti noi.

Vi scrivo solo per dirvi che, in questo momento cosi difficile per il popolo di Israele, avete tutta la mia solidarietà.

Cari Amici, caro Rotem Yacobi, lo sappiamo che domani può toccare a noi, anche per questo non dovete fermare i vostri soldati, sappiamo delle donne rese schiave dai terroristi, macchine per figli, da usare come scudi. Non fermatevi, domani potrebbe non essere possibile ripartire. Non fermatevi, siate attenti e precisi come non mai e silenziosi. Ma non fermatevi, ve ne prego. Che i Custodi vi proteggano.

Voglio esprimere tutta la mia solidarietà al popolo israeliano, che per avere il diritto a difendersi dagli attacchi di pericolosi terroristi deve anche affrontare l’opposizione e forse talvolta anche l’antisemitismo nascosto di molti, troppi occidentali ignoranti!

Sono un professore di storia e sono stupito dalla facilità con cui circolano i luoghi comuni su Israele: ideologia e ignoranza. Vorrei esprimere la mia solidarietà a Israele e al suo esercito che, combattendo per se stessa, combatte anche per la nostra libertà.

Desidero ancora una volta esprimere la mia solidarietà al popolo e al governo israeliano che anche in questa occasione viene quotidianamente accusato di invasione da parte di politicanti e giornalisti alquanto faziosi; spero con tutto il cuore che riusciate definitivamente a debellare la triste piaga del terrorismo che da decenni vi minaccia.

Come cittadina italiana voglio manifestare la mia solidarietà al popolo israeliano in un momento così difficile e con profonda amarezza mi discosto dagli indegni programmi promossi dalla nostra TV pubblica. Oggi ho ricordato su alcuni blog che quando si parla di guerra dei bambini bisognerebbe mostrare al mondo anche i corpi martoriati dei piccoli israeliani dilaniati dalle bombe dei kamikaze palestinesi perché in questo dramma la propaganda politica spacciata per inchiesta giornalistica non è un contributo alla pace. Sono indignata allo stesso modo di quando vedo bruciare le vostre bandiere e mi sento impotente di fronte all’inciviltà di tanti miei connazionali. Mi scuso per la loro ignoranza e per la loro mancanza di sensibilità.

Scrivo per esprimere tutta la mia solidarietà al popolo di Israele in questo difficile momento storico. Preciso che rimango indignato quando sento parlare di manifestazioni anti-israeliane condite di slogan assurdi, anche un bambino capirebbe che tante troppe notizie fornite dai TG sono falsate da una propaganda filo-palestinese assurda. Ogni volta che Israele si è impegnato in un conflitto è perché è stato attaccato da nemici pericolosi, da organizzazioni terroristiche criminali, che negano il diritto ad esistere ad un popolo spesso tormentato.

Desidero esprimere la mia solidarietà a tutto il popolo ebraico e allo Stato d’Israele per i difficili momenti che sta vivendo. Ho da sempre capito e condiviso le scelte e anche questa volta sono dalla sua parte. Un abbraccio particolare va ai soldati israeliani che, non a cuor leggero, stanno difendendo la libertà del loro popolo. Voi siete nel giusto. W Israele.

Fin da bambina vi ho amato come fratelli, siete entrati come graditi ospiti nel mio cuore e nella mia casa. Che Dio vi protegga perché nessuno meglio di Lui sa che siete nel giusto.

Io sono cattolico e non posso accettare che ci siano cattolici come me che vi condannano con la frase “avete ucciso Gesù”. Chi pensa questo non ha capito nulla del messaggio cristiano. Per quanto mi riguarda io mi sento molto vicino a voi, noi cristiani siamo legati a voi da una sorta di cordone ombelicale, che inizia dalla fede nello stesso Dio. Siete per me come dei fratelli maggiori e condividiamo lo stesso destino, per questo chi offende voi offende noi cristiani. Certo vorrei che nel mondo si perseguisse solo la via della pace e dell’amore, per questo mi auguro che quanto sta accadendo in questi giorni trovi una rapida e definitiva soluzione, ma allo stesso tempo vi do il mio sostegno morale. Che Dio possa guidare le nostre le menti e le nostre azioni verso un futuro di pace e di amore.

Non sono ebreo ma ritengo il popolo di Israele un esempio di valori per tutto il mondo.

Finalmente un sito dove posso dire la mia. Amici d’Israele, avete tutta la mia solidarietà. Certo una guerra non è mai piacevole, ma vorrei usare un saggio detto di mio padre per mandare questo messaggio ai terroristi di Hamas e in genere a tutto il mondo arabo: “Chi è causa del suo mal, pianga se stesso”.

Sono iscritto da qualche tempo al vostro sito perché sento il bisogno di sentire un’informazione più giusta. Oltre al vostro sito, leggo regolarmente siti come quello di Haaretz o del Jerusalem Post. Stavolta il desiderio di comunicare con voi si fa molto forte e faccio fatica a rimanere un solo lettore. Tengo a mandare un abbraccio forte e caloroso alle Forze di Difesa israeliane, che rischiano per la libertà, e alle tante famiglie israeliane che piangono un caro e particolarmente alla famiglia di Gilad Shalit, del quale non si sa più nulla. Se potessi fare qualcosa personalmente per rendermi utile vi sarei grato di dirmi come.

Essere solidali con il popolo d’Israele, in questi tragici e difficili momenti, è obbligo di ogni coscienza civile e democratica, di ogni mente libera nel pensiero e nella coscienza.

Italiano,cattolico, e assolutamente solidale con Israele. Per me rappresentate l’ultima frontiera dell’occidente democratico, l’ultimo muro al terrorismo islamico e all’islam conquistatore.

Da sempre sostengo Israele, il suo diritto di esistere libera e difesa, ubertosa e bella. Sono del tutto d’accordo con il contrattacco difensivo che Israele ha operato contro Hamas. Ho studiato la storia di Israele e sono convinto di quello che affermo. Ho molti amici ebrei Italiani, che stimo tanto. La mia Famiglia è antifascista da sempre. Sono uno strenuo sostenitore di Barack Obama.

Sono una volontaria della Croce Rossa e da circa un anno scrivo articoli sui miei cari amici della Magen David Adom in Israele. Vorrei portare alla vostra attenzione il mio ultimo, perché trattasi di una iniziativa bellissima, la costruzione di una clinica umanitaria dedicata ai Palestinesi. Ho anche delle bellissime foto. Vi leggo sempre e condivido con voi, come sempre, questo momento veramente difficile per il popolo d’Israele.