Sondaggio: aumentano i palestinesi pro-Hamas, stabile l’opinione pubblica israeliana.

65% degli israeliani pronto al riconoscimento delle reciproche identità, contro il 40% dei palestinesi.

image_3623Significativo aumento delle simpatie dei palestinesi verso Hamas, dopo i combattimenti a Gaza e l’approvazione all’Onu dello “stato non membro di Palestina”, mentre la posizione degli israeliani rimane stabile e costante.
È quanto emerge dall’ultimo sondaggio condotto congiuntamente dall’Harry S. Truman Research Institute for the Advancement of Peace dell’Università di Gerusalemme e dal Palestinian Center for Policy and Survey Research di Ramallah, con il sostegno dell’ufficio del Cairo della Ford Foundation e dalla Fondazione Konrad Adenauer di Ramallah e Gerusalemme (su un campione rappresentativi di 1.270 palestinesi adulti intervistati di persona in Cisgiordania, Gerusalemme est e striscia di Gaza tra il 13 e 15 dicembre 2012 con un margine di errore del 3%, e un campione rappresentativo di 600 israeliani adulti intervistati per telefono in ebraico, arabo o russo tra il 9 e 13 dicembre 2012, con un margine di errore del 4,5%).
Questi alcuni risultati in dettaglio.
– Dato il riconoscimento di uno “stato palestinese” all’Onu e i risultati della guerra di novembre fra Hamas e Forze di Difesa israeliane, considerata una vittoria di Hamas da più dell’80% dei palestinesi, il 60% dei palestinesi intervistati afferma di preferire “l’approccio” di Hamas per “porre fine all’occupazione e costruire uno stato palestinese”, rispetto all’approccio di Mahmoud Abbas (Abu Mazen) sostenuto dal 28% dei campione.
– Analogamente, rispetto a un anno fa si registra un aumento di 11 punti percentuali dei favorevoli all’opzione “attacchi armati” come modo migliore per costringere Israele a ritirarsi, e un calo di 7 punti percentuali dei sostenitori di una “resistenza pacifica non violenta”.
– Rispetto a tre mesi fa, vi è un aumento di 7 e 8 punti percentuali nelle intenzioni di voto a favore rispettivamente di Hamas in eventuali elezioni legislative, e di Ismail Haniyeh in eventuali elezioni presidenziali. Se i palestinesi dovessero votare oggi, Haniyeh vincerebbe le elezioni presidenziali. La percentuale di voto per Haniyeh risulta la più alta dalla vittoria di Hamas nelle elezioni del 2006.
– Le opinioni israeliane sul conflitto con i palestinesi risultano notevolmente solide e articolate. Le opinioni degli intervistati circa le opzioni di Israele di fronte al regime di Hamas sulla striscia di Gaza e ai lanci di razzi da Gaza espresse oggi, dopo l’operazione “Colonna di nube difensiva”, risultano significativamente uguali a quelle espresse dopo l’operazione “Piombo fuso” del gennaio 2009.
– La strategia che raccoglie più sostegno (40%) è quella che Israele conduca operazioni “ad hoc” contro i lanci di razzi, per poi sganciarsi.
– Una maggioranza del 54% degli israeliani intervistati ritiene che Israele possa rovesciare il regime di Hamas, ma una maggioranza analoga (55%) sostiene il cessate il fuoco con Hamas e il 51% si dice a favore di negoziati con il “governo” di Hamas se necessari per arrivare a un accordo di compromesso coi palestinesi.
– Il 65% degli israeliani considera impossibile raggiungere di questi tempi coi palestinesi una composizione sullo status definitivo, un’opinione condivisa dal 62% dei palestinesi.
– Intervistati circa la loro disponibilità ad un riconoscimento delle reciproche identità come parte di un accordo sullo status definitivo una volta risolte le questioni del conflitto e fondato uno stato palestinese, il 65% degli israeliani si dichiara favorevole a tale riconoscimento reciproco contro il 40% dei palestinesi. Nel settembre 2012, il 62% degli israeliani si diceva favorevole contro il 44% dei palestinesi.

(Da: Hebrew University Spokesperson, Department Of Media Relations, 26.12.12)

Per i risultati del sondaggio in dettaglio, si veda (in inglese):

http://bit.ly/de12poll