Stratega kuwaitiano: “Israele dovrebbe distruggere l’atomica iraniana”

“Per noi sarebbe meno imbarazzante”, ha detto Sami al-Faraj, del Kuwait Center for Strategy Studies

image_2037La distruzione della capacità nucleare iraniana sarebbe nell’interesse dei paesi arabi del Golfo e sarebbe “meno imbarazzante” se se ne occupasse Israele anziché l’America. È quanto sostiene, in un’intervista pubblicata domenica, Sami al-Faraj, analista kuwaitiano già consigliere governativo, oggi a capo del Kuwait Center for Strategy Studies.
Ufficialmente il Kuwait, come gli altri stati del Consiglio di Cooperazione del Golfo, propugna una soluzione con mezzi pacifici dello stallo tra Teheran e il resto del mondo, e sostiene che non permetterebbe agli Stati Uniti di usare il suo territorio per qualunque azione militare contro l’Iran. Tuttavia, ad una domanda del quotidiano Al-Siyassah circa le conseguenze di un eventuale raid israeliano sui reattori nucleari iraniani, al-Faraj ha risposto che la cosa non sarebbe poi così grave. “Onestamente – ha affermato – otterrebbero un risultato di grande valore strategico per i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo, bloccando la tendenza dell’Iran a conquistare l’egemonia in tutta la regione”. Ed ha aggiunto: “Se fosse stroncata sul nascere per mano israeliana sarebbe per noi meno imbarazzante” che se lo fosse per mano americana.
Al-Faraj ha ricordato le pesanti ingerenze di Teheran in Iraq, in Libano, nei territori palestinesi, e la sua continua istigazione al conflitto fra musulmani sunniti e sciiti. “La domanda – ha continuato – è cosa farebbe se fosse una potenza nucleare. Dobbiamo dire pane al pane, e dire che sotterrare sul nascere le ambizioni nucleari iraniane sarebbe nell’interesse degli stati del Consiglio di Cooperazione del Golfo” e di altri paesi della regione.
Nonostante tre serie di sanzioni decretate dalle Nazioni Unite, l’Iran continua a rifiutarsi di sospendere il processo di produzione di uranio arricchito.
Al-Faraj ha anche ricordato che i sei paesi arabi del Consiglio di Cooperazione del Golfo – Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman e Bahrain – hanno “offerto” a Teheran di cooperare nella realizzazione di un impianto congiunto per la produzione di energia nucleare esclusivamente ad uso civile, ma l’Iran ha respinto la proposta.
Attualmente Kuwait, Bahrain e Qatar ospitano basi militari americane nel loro territorio.

(Da: Jerusalem Post, 11.03.08)

Nella foto in alto: L’impianto nucleare iraniano di Bushehr, a sud-ovest di Teheran