In un incontro mercoledì a Ramallah, la dirigenza palestinese ha deciso di suddividere i poteri, finora detenuti da Yasser Arafat, fra il primo ministro palestinese Ahmed Qurei (Abu Ala), il segretario generale dell’Olp ed ex primo ministro Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e il presidente del Consiglio Legislativo (parlamento) palestinese Rawhi Fatuh.
Fino a mercoledì sera Arafat è stato descritto come “nella fase terminale” della sua vita.
I leader dell’Autorità Palestinese hanno deciso che Abbas (Abu Mazen) assumerà il controllo dell’Olp (formalmente al i sopra dell’Autorità Palestinese), che Qurei (Abu Ala) sarà responsabile del governo dell’Autorità Palestinese e del Consiglio di Sicurezza Nazionale, mentre Fatuh subentrerà ad Arafat nella carica di presidente dell’Autorità Palestinese.
(Oltre che presidente della AP, Arafat era anche a capo dell’Olp, della sua fazione principale Fatah, e del Consiglio di Sicurezza Nazionale.)
E’ la prima volta che il primo ministro palestinese viene messo in condizione di cercare di assumere un controllo effettivo sugli apparati di sicurezza dell’AP, una questione che nel recente passato era stata motivo di aspre tensioni fra Arafat e i suoi primi ministri.
La divisione di poteri dovrebbe entrare in vigore immediatamente.
Secondo la legge della AP, in caso di assenza o morte del presidente il suo posto viene preso dal presidente del parlamento per 60 giorni, dopo i quali devono esser indette nuove elezioni. I leader palestinesi hanno deciso che, se non avranno luogo elezioni entro questa scadenza, il Consiglio Legislativo Palestinese si riunirà di nuovo per decidere il da farsi. (Le prime e finora uniche elezioni politiche generali dell’Autorità Palestinese si tennero il 20 gennaio 1996.)

(Da Ha’aretz, israele.net, 10.11.04)

Nella foto in alto, da sinistra a destra: il presidente del parlamento Rouhi Fatuh, l’ex primo ministro Mahmoud Abbas (Abu Mazen), il ministro degli esteri dell’AP Nabil Shaath, il primo ministro Ahmed Qurei (Abu Ala).

11 Novembre 2004 Attualità