C’è stato grande allarme, nella regione centrale di Israele, la sera e la notte di mercoledì a causa di precise segnalazioni ottenute dalle forze di sicurezza circa imminenti attentati terroristici all’interno del territorio israeliano.
L’allarme è stato allentato, ma non è cessato del tutto, solo giovedì mattina dopo che le forze di sicurezza hanno ufficialmente annunciato d’aver sventato con successo almeno due grandi attentati suicidi già in avanzato stadio di realizzazione: uno nella zona centrale della piana costiera d’Israele, l’altro nell’area di Gerusalemme.
Due terroristi palestinesi membri di Tanzim (milizia illegale affiliata al Fatah di Yasser Arafat), che si stavano attrezzando con cinture esplosive, sono stati arrestati grazie a un vasto dispiegamento di soldati e di agenti lungo la linea di demarcazione fra Israele e Cisgiordania (la linea parzialmente protetta dalla barriera difensiva) e all’istituzione di posti di blocco all’ingresso delle maggiori città e di varie località israeliane minori poste in prossimità della linea di demarcazione (Elad, Kafr Kasim, Rosh Ha’ayin, Petah Tikva). Come sempre accade in questi casi, il traffico è rimasto a lungo quasi completamente paralizzato lungo alcune arterie importanti (come le strade 5 e 444) in entrambe le direzioni, mentre gli agenti addetti alla sicurezza controllavano tutti i veicoli sospetti. Come in numerose altre precedenti occasioni, anche questa volta la popolazione israeliana ha sopportato di buon grado i notevoli disagi causati dai meticolosi controlli, nella consapevolezza che si tratta di misure strettamente necessarie per cercare di prevenire ulteriori stragi terroristiche. E i risultati, come si è detto, non sono mancati. ”Quasi ogni giorno sventiamo attentati terroristici”, ha ricordato giovedì il capo della polizia israeliana Shlomo Aharonishky.

(Da: Jerusalem Post, Ma’ariv, israele.net, 15.07.04)

Nella foto in alto: traffico bloccato mercoledì per controlli anti-terrorismo nella zona centrale di Israele

15 Luglio 2004 Attualità