Terroristi a tutti gli effetti

Continuano a prendere di mira sistematicamente i civili israeliani

Da un editoriale del Jerusalem Post

image_1289Nella migliore tradizione terroristica, i gruppi terroristi palestinesi che hanno sequestrato il soldato Gilad Shalit hanno annunciato che, dopo la scadenza dell’ultimatum di martedì mattina, non comunicheranno nemmeno se l’oltraggio è ancora vivo o morto.
Gilad Shalit è stato rapito durante un attacco di guerriglia. Tuttavia, sebbene in questo caso il bersaglio dell’attacco fosse militare, Hamas e gli altri gruppi terroristici che l’hanno rivendicato continuano a prendere di mira sistematicamente la popolazione civile israeliana, sia coi tentativi di attentati suicidi, sia con i lanci di razzi e missili. Un solo attacco di tipo “militare” non li assolve dal loro status di terroristi a tutti gli effetti. Né assolve dallo status di terroristi i detenuti che essi cercano di far uscire dalle carceri israeliane con il ricatto.
I terroristi arrestati e detenuti da Israele non sono né criminali comuni, né soldati presi prigionieri in operazioni di guerra. Naturalmente Israele non deve in alcun modo emulare le sadiche torture fisiche e morali che terroristi e dittatori hanno sovente inflitto agli israeliani, civili o militari, presi in ostaggio o catturati. Ma Israele non ha nemmeno il diritto, e men che meno l’obbligo, di considerate i terroristi arrestati come semplici prigionieri di guerra.

(Da: Jerusalem Post, 5.07.06)