Toronto potrebbe adottare il piano antiviolenza di Eilat

Notevoli i successi del progetto della città israeliana sul Mar Rosso

Da un articolo di Ruth Eglash

image_1753Un programma che ha significativamente ridotto la violenza in tutte le sfere della società di Eilat potrebbe essere adottato nei prossimi mesi nel quadro di un progetto della federazione delle comunità ebraiche di Toronto e successivamente messo in atto in tutta la città canadese. Lo riferiscono Morley Brown e Brian Schachter, co-presidenti del programma Partnership 2000 della Federazione.
I due si sono incontrati lo scorso maggio alla terza conferenza annuale contro la violenza nella società israeliana, che si è svolta ad Eilat. Dopo il suo intervento, Schachter ha dichiarato che il programma “Love” della Federazione (un acronimo per “Leave Out Violence”) aveva esaminato i risultati del programma di non-violenza della città di Eilat fin dal suo inizio tre anni fa come programma pilota, cercando i modi in cui si sarebbe potuto utilizzare per affrontare problemi analoghi a Toronto. “Siamo stati coinvolti nel programma fin dall’inizio – ha detto Schachter – Siamo sempre alla ricerca di come poter essere d’aiuto qui, socialmente o ambientalmente. Ora sono loro che stanno aiutando noi”.
Toronto è gemellata con Eilat nel quadro di Partnership 2000 da 19 anni. Nel suo intervento, Brown ha accennato ai successi del programma di non-violenza della città e si è congratulato con il sindaco Meir Yitzhak Halevi per aver creato quello che potrebbe potenzialmente diventare un modello internazionale. Negli ultimi tre anni, Eilat è riuscita a ridurre la violenza domestica del 51%, la violenza giovanile del 35%, il vandalismo del 30% e la violenza nel sistema scolastico del 40%, con una diminuzione generale del crimine del 39%.
Il programma, che comprende una combinazione di pattuglie di polizia, telecamere a circuito chiuso nelle zone a rischio e programmi di prevenzione nelle scuole e per i genitori, è stato intrapreso da altre dieci città israeliane negli ultimi mesi e vi sono piani per estenderlo ad altre 200 località.
“Andrò in Canada e se la popolazione di Toronto e interessata ad adottare il nostro metodo, offrirò loro tutta l’assistenza possibile – ha dichiarato Halevi – Il programma non è solo applicabile ad Eilat, ma può essere facilmente adattato ad altre città”.
Halevi ha detto che la chiave del successo dei programmi City of Non-Violence sta nel fatto che “tutti quelli che li gestiscono sono convinti che questa è la strada giusta”.

(Da: Jerusalem Post, 10.05.07)

Nella foto: Uno scorcio di Eilat