Un frammento di sarcofago con la scritta “Figlio del Sommo Sacerdote”

È stato trovato dagli archeologi che sondano il terreno prima della costruzione della barriera difensiva fra Israele e Cisgiordania

image_2278Gli archeologi israeliani impegnati nei lavori lungo il percorso della futura barriera di separazione fra Israele e Cisgiordania a nord di Gerusalemme hanno portato alla luce una parte del coperchio di un sarcofago con l’iscrizione “figlio del sommo sacerdote”. Il reperto risale ai tempi di Gesù e del Secondo Tempio, ha dichiarato la Israel Antiquities Authority.
Il frammento di pietra calcarea misura 60 cm x 48 cm e porta l’iscrizione in ebraico “Ben HaCohen Hagadol”, ma non specifica a quale sacerdote si riferisse.
“Tuttavia probabilmente si dovrebbe identificare con uno dei sacerdoti che officiavano qui tra gli anni 30 e 70 del primo secolo e.v.”, spiega l’Authority. Tra i sommi sacerdoti che prestarono servizio durante quel periodo figurano Yosef Bar Kayafa o Caiaphas (Caifa), Theophilus (Yedidiya) Ben Hanan, Simon Ben Boethus e Hanan Ben Hanan.
Alcuni dei Vangeli collegano Caifa all’arresto e al processo di Gesù, prima che fosse consegnato alle autorità romane e da esse crocefisso.
Secondo l’Authority il frammento dovrebbe provenire da una tenuta fuori Gerusalemme che apparteneva a uno dei sommi sacerdoti che prestavano servizio nel Tempio. “Si può presumere che il figlio del sommo sacerdote sia morto per qualche ragione sconosciuta al tempo in cui il padre officiava ancora come sommo sacerdote a Gerusalemme”, spiega l’Authority.
Gli scavi, finanziati dal ministero della difesa, costituiscono interventi di recupero per impedire che i lavori per la barriera difensiva distruggano o seppelliscano preziosi reperti archeologici.

(Da: Ha’aretz, 07.10.08)