Una raccolta unica di foto aeree d’Israele, scattate ottant’anni fa

Nel 1937 il famoso editore Schocken volle fare un regalo originale agli amici che avevano festeggiato il suo 60esimo compleanno

L’editore Zalman Schocken

Erano custodite in una scatola senza etichette, in fondo a un archivio della Biblioteca Nazionale: 40 fotografie aeree di ottima qualità scattate nei cieli d’Israele ottant’anni fa, prima della nascita dello stato. Insieme alle foto, la loro origine spiegata per sommi capi, in ebraico e tedesco, su un foglietto ingiallito.

La raccolta fu il risultato di una straordinaria collaborazione tra un editore di successo e uno dei più grandi fotografi del periodo pre-statale di Israele, i quali decisero di produrre insieme la prima collezione di fotografie aeree del paese per scopi non militari.

Correva l’anno 1937. Mentre Hitler imperversava in Germania e la Terra d’Israele registrava sanguinosi tumulti anti-ebraici fomentati dal mufti filo-nazista, il 23 ottobre a Gerusalemme si teneva una festa in occasione del 60esimo compleanno di Zalman Schocken. Al secondo piano della casa-biblioteca che Schocken aveva fatto progettare al famoso architetto Erich Mendelsohn, un piccolo gruppo di amici e colleghi festeggiava colui che in quel momento era uno dei più influenti personaggi del mondo letterario ebraico. Zalman Schocken ricopriva posizioni di rilievo nell’Università di Gerusalemme e nell’Agenzia Ebraica, aveva appena acquistato il quotidiano Ha’aretz (che il figlio Ghersom avrebbe poi diretto per cinquant’anni) e aveva dedicato gran parte delle sue energie alla promozione di esperienze culturali originali e innovative, innanzitutto con la sua Schocken Books che pubblicava autori come S.Y. Agnon, Haim Hazaz, Saul Tchernichovsky.

Non sappiamo chi mise in contatto Schocken con Nachman Shifrin, proprietario della Orient Press Photo Agency. Quattro anni prima, con l’avvento di Hitler al potere, Shifrin aveva venduto la sua grande foto-agenzia di Berlino ed era emigrato in Terra d’Israele insieme a uno dei suoi migliori fotografi, Zoltan Kluger, originario della città ungherese di Kecskemet, che aveva lavorato a Berlino dagli anni ‘20 dopo aver servito come fotografo della forza aerea austro-ungarica nella prima guerra mondiale.

Gerusalemme nel 1937 (clicca per ingrandire)

Quello che sappiamo è che Schocken decise di fotografare per la prima volta la Terra d’Israele dall’alto. Fino ad allora le foto aeree erano state fatte esclusivamente da personale militare, sotto gli auspici dell’aviazione tedesca e inglese soprattutto durante la prima guerra mondiale. Schocken noleggiò un aereo civile della Aviron, la prima “compagnia aerea” israeliana del periodo pre-statale, e affidò il resto del lavoro al talento di Kluger.

Il risultato fu straordinario. Le immagini dall’alto del deserto di Giudea, della valle del Giordano, delle comunità agricole nella valle settentrionale di Beit She’an, di città costiere come Haifa e Tel Aviv, oltre a Gerusalemme (con la Città Vecchia, il Monte Scopus con gli edifici dell’Università e la sede originaria della Biblioteca Nazionale, nonché naturalmente la casa-biblioteca dello stesso Schocken), stupiscono ancora oggi per qualità tecnica ed estetica. E sono anche documenti importanti per la conoscenza della storia del paese durante il periodo del Mandato Britannico.

Schocken pubblicò una selezione delle foto in un numero limitato di album di pregevole fattura, di cui fece dono agli amici che lo avevano festeggiato il giorno del compleanno.

Successivamente l’avvento della seconda guerra mondiale portò a severe restrizioni in materia di aviazione civile in Terra d’Israele, e la fotografia aerea venne del tutto bandita. Ecco perché l’impresa Schocken-Kluger-Shifrin sarebbe rimasta per molti anni l’unica documentazione aerea non militare del paese.

(Da: Ha’aretz, 7.3.17)

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