Uno scossone elettorale

Chi lavrebbe detto anche solo sei mesi fa?

Da un articolo di Attila Somfalvi

image_1143Dimenticate tutto ciò che avete sentito finora su quanto fossero noiose queste elezioni per gli israeliani. Stanotte è diventato chiaro che queste elezioni sono state importanti, forse le più importanti da molti anni in qua. Un vero scossone.
Come ci sia spettava, Kadima ha preso il maggior numero di seggi. Molto probabilmente sarà Ehud Omert che formerà e guiderà il prossimo governo. Un uomo che solo un anno fa sembrava uno dei politici meno popolari in Israele è diventato primo ministro, sulla scia di Ariel Sharon che giace tuttora in coma in un letto d’ospedale a Gerusalemme. Chi l’avrebbe detto anche solo sei mesi fa?
Ma le vere sorprese arrivano dai laburisti, dal partito dei pensionati, dal Likud e da Israel Beitenu. Partiti che hanno fatto ciò che nessuno avrebbe creduto possibile, nel bene e nel male.
Il Likud, ad esempio, si è disintegrato. L’elettorato ha severamente punito il partito che è stato al timone del paese in un modo o nell’altro sin dal 1977, e che ora è diventato il meno amato del paese, rigettato per come si è condotto e per come si è comportato con Sharon.
Intanto Kadima deve fare i conti con il risultato netto e chiaro del partito laburista di Amir Peretz, che ha posto le questioni economiche e sociali al centro della sua campagna elettorale e che ora contribuirà a determinare il futuro di Israele. I laburisti non se ne saranno zitti al tavolo della colazione di governo. Entreranno come partner importanti, con importanti dicasteri a cominciare dallo stesso Peretz, il primo leader laburista che ha è riuscito a rafforzare il partito dopo Yitzhak Rabin.
Il partito dei pensionati, grande sorpresa di queste elezioni, è un partito di protesta. Decine di migliaia di israeliani che non ne potevano più di votare le solite persone e le solite liste hanno votato per questa nuova formazione, che ora potrebbe ritrovarsi al governo.
Infine, ma non meno importante, Israel Beitenu, che stanotte è diventato il nuovo Likud, la nuova formazione della destra israeliana. Guidati da neo immigrati, israeliani a frotte hanno dato la loro fiducia a Lieberman che ora, per strano che possa sembrare, appare più pragmatico del Likud.

(Da: YnetNews, 29.03.06)