VIDEO – Studenti americani ben lieti di finanziare le stragi di Hamas

Un colpo d'occhio sugli agghiaccianti frutti del veleno sparso dalle campagne anti-israeliane

Il film-maker ebreo americano Ami Horowitz ha recentemente girato sui prati della Portland State University (Oregon) una sorta di candid-camera per vedere fino a che punto è possibile spingere i sentimenti anti-israeliani degli studenti soggetti alle campagne BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele).

Fingendosi il rappresentante di una immaginaria organizzazione denominata “Amici americani di Hamas”, Horowitz fermava gli studenti dicendo che stava raccogliendo donazioni per la causa di Hamas e affermando esplicitamente che i soldi donati avrebbero finanziato propositi violenti volti a promuovere la distruzione dello stato di Israele.

“Voglio vedere se questi ragazzi sono disposti a spingersi ad un livello ulteriore” dice Horowitz introducendo il suo esperimento, girato nell’area del “Pacific Northwest: la patria americana del movimento BDS contro Israele”.

Presentandosi come attivista pro-Hamas, Horowitz dice agli studenti che l’organizzazione non è più quella di una volta. “Ci siamo in certo qual modo evoluti, ci siamo ristrutturati e riposizionati”, afferma. Ma subito dopo, la sua esplicita descrizione di ciò che verrà finanziato con le donazioni ricalca senza giri di parole il tradizionale metodo di Hamas di colpire obiettivi civili. “Vogliamo finanziare operazioni contro Israele – dice Horowitz agli studenti – Il tipo di attacchi di cui stiamo parlando sono bar, scuole, ospedali, centri commerciali, sai, bersagli facili”. Definisce gli attentatori suicidi come “gli F-15 dei poveri” e dice agli studenti che colpire obiettivi civili è “davvero l’unico modo per combattere”. Finanziare l’organizzazione porterà la campagna BDS ad un livello ulteriore, spiega Horowitz descrivendo gli “Amici americani di Hamas” come una logica estensione del movimento BDS. Nel suo (finto) discorsetto, Horowitz dichiara esplicitamente che l’obiettivo di Hamas è cancellare Israele della carta geografica, cioè conquistare “tutto Israele” perché Gaza non è sufficiente.

Sconcertante la reazione degli studenti mostrati nel filmato. “Ho imparato in quest’ultimo anno scolastico tutto quello che sta succedendo laggiù, per cui mi sta bene quello che state facendo”, dice uno. “Sono totalmente contro il genocidio di Israele”, dice un altro. La richiesta di soldi ottiene dagli studenti donazioni fra i 5 e i 30 dollari. Una studentessa accetta di versare 27 dollari, un importo equivalente a quello che ha sborsato per la campagna presidenziale di Bernie Sanders.

Horowitz ha proposto il suo video a “Hannity”, su Fox News. “Cerchiamo di essere chiari – ha sottolineato – Non è che questi ragazzi siano stupidi o male informati o ignoranti: non avrei potuto parlare in modo più preciso del fatto che i soldi sarebbero stati usati per uccidere ebrei. E la loro risposta è stata: Ehi, ho studiato a scuola e sono felice di aiutarvi”. Secondo Horowitz, il suo esperimento è una dimostrazione del “veleno” che, sotto forma di sentimenti anti-Israele, è stato insegnato ai ragazzi negli ultimi dieci anni. “Ho parlato loro a chiare lettere – ha osservato– Il punto è che, finché l’obiettivo è uccidere israeliani, questi nostri studenti universitari sono ben felici di aiutare, a causa del veleno che è stato propinato loro dai professori anno dopo anno”.

(Da: Jersualem Post, 24.5.16)