Yeoshua Sobol

Il Vangelo secondo Saramago

Il Vangelo secondo Saramago

di Yehoshua Sobol

Che cosa avrebbe scritto José Saramago se avesse visitato Auschwitz nel 1944? Yehoshua Sobol cerca di immaginarlo e svela l’assurdo del confronto fatto da Saramago tra Auschwitz e i territori occupati.

Nell’estate del 1944, quando la Germania si difendeva dal crudele attacco del terrore condotto dall’ebraismo mondiale, il Terzo Reich diede l’autorizzazione ad una spedizione di scrittori famosi a visitare Treblinka, Auschwitz e Sobibor per verificare da vicino le condizioni di vita che vigevano in questi campi. Tra gli invitati c’era anche lo scrittore José Saramago. Ciò che i suoi occhi hanno visto lo ha descritto nel documento che segue.

Errore. L’origine riferimento non è stata trovata.witz causano enormi code sia per entrare che per uscire dal campo. Ebrei che chiedono di uscire da Auschwitz per andare a lavorare a Cracovia o negli shtetlakh e nelle foreste nei dintorni sono costretti a trascinarsi per lunghe ore nelle mostruose code causate dall’esercito di occupazione tedesco che controlla ogni auto che esce dal campo e esamina con sette occhi ogni carta d’identità di ogni ebreo e ebrea che chiede di uscire per il lavoro quotidiano, per portare pane alle loro famiglie. Non di rado accade che i soldati ai posti di blocco umilino gli ebrei e persino li colpiscano. Con i miei stessi occhi ho visto un soldato tedesco gettare a terra la carta d’identità di un giornalista ebreo dopo averla controllata, e gli ha ordinata di raccoglierla. Con i miei stessi occhi ho visto un giovane soldato tedesco puntare la sua arma e sparare una pallottola di gomma in direzione di un gruppo di ragazzi ebrei che gli avevano solo buttato addosso delle pietre e delle bottigliette molotov.

Ma questo non è ancora niente in confronto alla reazione che hanno avuto i tedeschi allo scoppio di un treno tedesco pieno di bombole di gas che stava per entrare a Auschwitz per assicurare il rifornimento di gas al campo. Immediatamente dopo l’attentato, nel quale è rimasto ucciso il guidatore della locomotiva e anche otto soldati, dei soldati tedeschi entrarono nel campo e passarono di baracca in baracca impaurendo intere famiglie innocenti da ogni colpa. Con in miei stessi occhi ho visto quattro soldati tedeschi armati dalla testa ai piedi aprire delle brecce nel muro della baracca e entrare direttamente nel salone della famiglia ebraica spaventata nel mezzo della cena. I bambini piccoli sono scoppiati a piangere e i genitori spaventati sono stati costretti a prenderli in braccio e a tranquillizzarli con parole di ammonimento, mentre nel frattempo i soldati aprivano gli armadi e i cassetti alla ricerca di materiale esplosivo. Quando i soldati tedeschi se ne sono andati dal modesto appartamento della famiglia ebraica spaventata, hanno lasciato dietro di sé un terribile disordine.

Il comportamento volgare dei soldati tedesci oltrepassa davvero ogni limite. Alcuni soldati nazisti che erano penetrati illegalmente nelle baracche degli ebrei a Auschwitz hanno costretto i capi famiglia in una stanza, mentre invece i soldati tedeschi si sdraiavano con le loro divise sporche di sudore sui divani delle sale o nell camere da letto degli ebrei, senza togliersi gli stivali, sporcando persino le coperte del letto. Questo comportamento brutale ha provocato la rabbia dei combattenti delle organizzazioni ebraiche che hanno aperto il fuoco contro i soldati tedeschi, che a loro volta hanno reagito sparando dai carri armati e hanno ucciso almento 17 combattenti ebrei e anche cinque civili ebrei che non avevano preso parte al combattimento, ma che per caso erano capitati in mezzo alle sparatorie tra i combattenti ebrei che difendono Auschwitz e le forze di occupazione tedesche.

Dal momento che i tedeschi non sono riusciti nel loro porposito di portare a un cessate il fuoco da parte delle unità combattenti ebraiche, i governi di occupazione tedesca hanno deciso, su precise istruzioni del Führer, di umiliare il capo degli ebrei di Auschwitz. Dei carri armati hanno circondato la sua residenza e gli è stato vietato di recarsi a Birkenau, dove stava per riunirsi il consiglio dei capi dei campi ebraici di tutta Europa, ma questo stupido tentativo di colpire il prestigio del capo ha portato al risultato opposto, lo ha solo rafforzato agli occhi del suo popolo. Da quando nel mondo si è saputo degli arresti domiciliari che i tedeschi hanno imposto al capo ebreo dei Auschwitz, una delegazione di capi ebrei e non ebrei di tutto il mondo ha deciso di confluire ad Auschwitz per consolare il capo ebreo umiliato.

Alla fine, di fronte alle voci di protesta che si sono sollevate nel mondo, i tedeschi sono stati costretti a fare uscire le loro forze dall’area di Auschwitz e la sensazione generale tra gli ebrei di Auschwitz è una sensazione di vittoria. Mentre i carri armati tedeschi si stavano ancora ritirando dal campo, bambini ebrei li rincorrevano, staccavano le loro antenne e le bandiere del Terzo Reich e le bruciavano davanti agli occhi disperati degli uomini dei corazzati tedeschi che osservavano lo spettacolo disperati. “Guardali! Si può proprio vedere la sensazione della disfatta nei loro occhi!” ha gridato un ragazzo ebreo, mentre gettava una molotov contro i carri armati che si ritiravano.

Ma nonostante l’euforia momentanea degli ebrei per la vittoria sui mezzi corazzati della Wehrmacht, Auschwitz resta sempre Auschwitz. La sofferenza della popolazione è indescrivibile. I soldati tedeschi in ritirata hanno sfogato la loro frustrazione in ogni genere di vie/modi crudeli. Alcuni soldati hanno sparato su i boiler dell’acqua calda che si trovano sui tetti delle baracche di Auschwitz e gli abitanti del campo sono stati costtretti a farsi la doccia con l’acqua fredda di questo freddo inizio di primavera dell’anno 1944. Altri soldati hanno distrutto qui e là vetrine di negozi ebraici e hanno anche portato via pacchetti di sigarette e lattine di birra dai negozi eni quali avevo fatto irruzione. Un gruppo di carri armati hanno fatto risuonare dagli altoparlanti a volume altissimo l’inno tedesco, fatto che ha ferito duramente la sensibilità degli ebrei di Auschwitz.

Gli abitanti di Auschwitz possono riferire almeno due casi in cui soldati tedeschi ai posti di blocco hanno impedito a delle donne incinte di andare a partorire negli ospedali di Cracovia e hanno causato la perdita del loro bambino. Un vecchio ebreo, che soffriva di un terribile mal di denti in seguito a un’infezione che si era sviluppata sotto l’otturazione d’oro di un molare, è stato costretto ad andare a piedi da Auschwitz a Birkenau per farsi curare da un dentista locale specializzato nell’estrazione di denti d’oro.

In base alle conclusioni delle organizzazioni umanitarie attive in diversi campi è chiaro che negli ultimi 15 mesi, dal gennaio 1943 alla primavera del 1944, a Birkenau, a Auschwitz, a Sobibor e a Treblinka sono morti almeno 1.200 ebrei, mentre tra i tedeschi ci sono state solo 400 perdite durante gli scontri con i combattenti per la libertà ebrei. Un semplice calcolo mostra che in tutti questi campi sono stati uccisi di media non meno di tre ebrei al giorno. In quanto scrittore umanista e vincitore del Premio Nobel posso affermare solo questo: l’orrore di Auschwitz, come l’ho visto con i miei stessi occhi, può essere paragonato solamente a ciò che gli ebrei faranno tra sessant’anni ai palestinesi a Ramallah.»

Queste sono le parole della testimonianza del grande scrittore José Saramago. _ possibile affermare che questa fedele testimonianza su Auschwitz è stata molto gradita alla élite del governo tedesco e il ministro Josef Goebbels ha persino proposto di consegnare al coraggioso e retto scrittore il premio Adolf per la fantascienza.

Trad. di Claudia Rosenzweig

_ ynet.co.il

Thanks to The Institute for the Translation of Hebrew Literature.