1 dicembre 2022

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato mercoledì sera una risoluzione che definisce “catastrofe” la fondazione dello stato d’Israele nel 1948. I palestinesi considerano l’istituzione di Israele e la sua esistenza come una nakba (catastrofe) e l’Assemblea Generale dell’Onu ha deciso di adottare la versione palestinese degli eventi con questa risoluzione, che è stata adottata con 90 voti a favore, 30 contrari e 47 astensioni. Hanno votato contro gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito e la maggior parte dei paesi dell’Unione Europea (Italia compresa). La risoluzione prevede di commemorare il prossimo anno la “nakba” nella sala dell’Assemblea Generale dell’Onu a New York nella data in cui i palestinesi e i loro sostenitori commemorano l’evento ogni anno: il 15 maggio, vale a dire il primo giorno di indipendenza d’Israele nel 1948. Nel 2023 Israele festeggerà i 75 anni dalla sua fondazione. Il giorno prima del voto anti-israeliano di mercoledì, la missione israeliana alle Nazioni Unite ha inaugurato la prima mostra che documenta l’espulsione degli ebrei dai paesi arabi e dall’Iran. L’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan ha spiegato che la mostra, che resterà esposta alle Nazioni Unite per una settimana, “racconta la storia della vera nakba: la nakba degli ebrei che furono espulsi dai paesi arabi e dall’Iran”.