1 luglio 2019

Il Ministero israeliano per lo sviluppo delle regioni periferiche ha aperto a Segev Shalom, vicino a Beer Sheba, un centro d’eccellenza scientifica rivolto ai beduini israeliani che vivono nel Negev. Attualmente partecipano al progetto più di 5.100 allievi, comprese 3.000 femmine. “Raddoppieremo il nostro sostegno alle attività d’eccellenza a Segev Shalom” ha affermato Moshe Moryosef, direttore generale dell’Autorità per lo sviluppo del Negev. Moryosef ha aggiunto che “a volte è difficile” intervenire sul settore beduino, ma a Segev Shalem “la realtà va oltre ogni immaginazione”. Nel frattempo, la scorsa settimana, una classe di ventidue studenti ha festeggiato il conseguimento del diploma del corso inaugurale di Neve Midbar-Nitzana, un villaggio giovanile e college promosso quattro anni fa dall’Agenzia Ebraica per promuovere l’istruzione dei cittadini arabi beduini. L’obiettivo è quello di dotare i giovani beduini delle capacità e dell’istruzione necessarie per avere successo nella società israeliana e apportare cambiamenti nella società beduina.

Studentesse beduine nel laboratorio scientifico a Segev Shalom (clicca per ingrandire)

Studenti di Neve Midbar-Nitzana festeggiano il diploma (clicca per ingrandire)