16 Aprile 2021
Un’iscrizione su un frammento di terracotta di 3.500 anni fa trovato dagli archeologi durante gli scavi nell’antica città cananea di Tel Lachish risulta essere il più antico testo alfabetico rinvenuto nella regione. Gli archeologi hanno descritto la scoperta come “l’anello mancante” nella storia della prima scrittura alfabetica (cioè non pittografica) nel Levante Meridionale, il sistema di scrittura a cui è possibile far risalire la maggior parte, se non tutte, le scritture alfabetiche. Il frammento di argilla, che misura solo 40 mm x 35 mm, faceva parte di una ciotola per il latte importata da Cipro, secondo l’articolo pubblicato giovedì sulla rivista Antiquity , ed è stato trovato durante nuovi scavi condotti da un team austriaco dopo che altri manufatti erano stati portati alla luce da un gruppo di Tel Aviv fra il 1973 e il 1987. Sebbene sia molto difficile decifrare il testo sul piccolo frammento, i ricercatori ipotizzano che le prime lettere si possano leggere bd che può significare servo/schiavo o far parte di un diffuso nome di persona semitico. La seconda riga di potrebbe leggere nophet che in ebraico significa miele o nettare, o essere parte di un nome sconosciuto se letto nella direzione opposta. L’iscrizione aiuta a contestualizzare la diffusione del primo alfabeto nel Levante, e dimostrerebbe che si è sviluppato in modo indipendente e prima della dominazione egizia nella regione. Il sito archeologico di Tel Lachish (vicino alla moderna città israeliana con lo stesso nome) viene considerato uno dei più importanti dell’età del bronzo e dell’età del ferro del Levante meridionale.
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16 Aprile 2021
Delle 36 liste presentate per le elezioni del Consiglio Legislativo palestinese del 22 maggio, ben 11 (quasi un terzo) si sono registrate con un simbolo che riporta la mappa della “Palestina” che occupa tutto il territorio cancellando Israele dalla carta geografica. Tra queste, le due liste maggiori, Hamas e Fatah, nonché la lista Al-Mustaqbal (il Futuro) che fa capo a Muhammad Dahlan, il rivale di Abu Mazen fuoriuscito da Fatah. Ne ha dato notizia mercoledì Palestinian Media Watch, ricordando che la mappa della Palestina che nega l’esistenza di Israele è una caratteristica costante dei movimenti nazionalisti palestinesi.
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16 Aprile 2021
I ministri degli esteri di Israele, Emirati Arabi Uniti, Grecia e Cipro si incontrano venerdì a Paphos (Cipro). Lo ha comunicato giovedì il Ministero degli esteri israeliano, aggiungendo che si tratta del primo incontro di questo tipo che coinvolge i quattro paesi nel quadro degli sforzi per promuovere gli interessi strategici regionali. In agenda, questioni economiche e di sicurezza, la pandemia e possibili corridoi di viaggio per incoraggiare il turismo. Previsto anche un incontro con il presidente di Cipro, Nicos Anastasiades. Israele, Grecia e Cipro sono alleati regionali e cooperano in vari campi fra cui elettricità e gas. Condividono inoltro il contrasto con la Turchia, che cerca di espandere la sua presenza nel Mediterraneo orientale. L’anno scorso, gli Emirati Arabi hanno normalizzato i rapporti con Israele. I due paesi sono in contrasto con l’Iran, che coltiva legami amichevoli con la Turchia.
16 Aprile 2021
Momeen Rezaei, segretario del Consiglio per il Discernimento dell’Interesse del Sistema iraniano, che fa capo alla Guida Suprema dell’Iran ayatollah Ali Khamenei, ha detto che Israele ha sottratto l’archivio nucleare del paese, in quella che appare come la prima ammissione pubblica da parte di un rappresentante iraniano dell’operazione condotta dal Mossad del 2018. Parlando mercoledì a Mehr News , Rezaei ha detto che l’Iran “è troppo vulnerabile a violazioni della sicurezza, tant’è vero che in meno di un anno si sono verificati tre incidenti: due esplosioni e un uccisione” (riferimento alle esplosioni presso l’impianto di Natanz a luglio e questo aprile, e all’uccisione del capo del programma nucleare iraniano Mohsen Fakhrizadeh lo scorso novembre). Rezaei ha poi aggiunto: “Prima di questo, erano stati rubati i documenti del nostro intero [archivio] nucleare”. All’epoca, quando il Mossad trafugò l’archivio nucleare fuori dall’Iran nel 2018 e il primo ministro Benjamin Netanyahu presentò le prove che la Repubblica Islamica mirava a sviluppare un’arma nucleare, Teheran aveva negato tutto. Il negoziatore nucleare iraniano Abbas Araghchi aveva parato di “un gioco molto infantile e persino ridicolo”, mentre Mohammad Marandi, uno dei negoziatori iraniani per l’accordo nucleare del 2015, aveva sostenuto che Israele aveva “fabbricato prove”.
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15 Aprile 2021
Tra i cittadini chiamati mercoledì sera ad accendere le tradizionali fiaccole della cerimonia che dà inizio ai festeggiamenti di Yom HaAtzmaut (la Giornata dell’Indipendenza), vi sono quest’anno medici e infermieri a rappresentare i team sanitari che sono stati in prima linea nella lotta contro la pandemia di coronavirus (tra loro, l’infermiere musulmano Maher Ibrahim che ha recitò una preghiera ebraica per un ebreo morente di covid); il rabbino Eitan Schnerb, la cui figlia Rina è stata uccisa in un attacco terroristico del 2019 in Cisgiordania e che ha fondato un’organizzazione no profit per aiutare i bisognosi nella città di Lod; Shira Isakov, che è sopravvissuta a un tentativo di omicidio da parte del marito ed è diventata una attivista della lotta contro la violenza sulle donne, insieme alla vicina che ha contribuito a salvarle la vita; Abie Moses, capo di un’organizzazione che aiuta le vittime di attacchi terroristici; il maggiore Maor Cohen, che lavora da volontario con i bambini malati di cancro; Zipi Harpenes, preside di una scuola a Beersheba; Gabriela Sztrigler Lew, che fa volontariato nello Shalom Corps svolgendo attività di comunità in tutto il mondo; e altri ancora.
I paramedici arabi israeliani Maher Ibrahim e Narjas Abu Yamen alla cerimonia di accensione delle torce per il 73esimo Giorno dell’Indipendenza d’Israele (clicca per ingrandire)
15 Aprile 2021
In Israele vivono 9.327.000 persone, di cui 6.894.000 ebrei (73,9% del totale), 1.966.000 arabi musulmani, cristiani e drusi (21,1%) e 467.000 cittadini che sono cristiani non arabi, membri di altre religioni minoritarie o non affiliati ad alcuna religione (5%). Lo ha comunicato l’Ufficio Centrale di Statistica nel suo rapporto pubblicato ogni anni in vista di Yom HaAtzmaut, la Giornata dell’Indipendenza, che quest’anno si celebra (secondo il calendario ebraico) dalla sera di mercoledì 14 alla sera di giovedì 15 aprile. Dal Giorno dell’Indipendenza dello scorso anno, la popolazione del paese è aumentata di 137.000 persone (+1,5%). Durante questo periodo sono nati 167.000 bambini e sono arrivati 16.300 immigrati. Quella di Israele è una popolazione giovane, con il 28,1% in età compresa tra 0 e 14 anni (in Italia è il 13,0%) e solo il 12% di età pari o superiore a 65 anni (in Italia è il 23,2%). In base ai dati di fine 2019, il 46% degli ebrei nel mondo vive in Israele mentre il 78% degli ebrei in Israele è nato nel paese. Quando lo stato venne fondato, 73 anni fa, la sua popolazione era di 806.000 abitanti (82,1% ebrei e 17,9% arabi). Dal 1948 si sono stabiliti in Israele 3,3 milioni di immigrati.
15 Aprile 2021
In un messaggio pre-registrato in occasione di Yom HaAtzmaut , il segretario di stato americano Antony Blinken ha detto che si aspetta che “il gruppo di amici di Israele si allarghi ancora di più nell’anno a venire” e che l’amministrazione Biden continuerà a spingere affinché altri paesi normalizzino i rapporti con Israele.
15 Aprile 2021
L’agenzia spaziale NASA ha intitolato due asteroidi al nome della israeliana che li ha trovati durante una ricerca di un mese. Ne ha dato notizia il Technion di Haifa spiegando che Aseel Nama, studentessa di ingegneria biomedica, era l’unico israeliano a partecipare al programma International Astronomical Search Collaboration. Araba israeliana cresciuta nella città di Deir al-Asad, in Galilea, oggi Aseel Nama vive a Haifa e costituiva l’unico team registrato nel programma composto da una sola persona. Nama ha chiamato la sua “squadra” ANI (Aseel Nama Israel) e i due asteroidi che ha scoperto saranno conosciuti come ANI1801 e ANI2001. La studentessa del Technion ha detto che sta partecipando a ricerche presso il laboratorio del prof. Dan Adam, dove ha appreso la segmentazione delle immagini, una tecnica che le è servita per localizzare gli asteroidi su una serie di foto e video ricevuti dalla NASA.
Aseel Nama e il certificato della Nasa (clicca per ingrandire)
15 Aprile 2021
In una lettera ai Conservative Friends of Israel resa nota mercoledì, il primo ministro britannico Boris Johnson afferma: “Non accettiamo che la Corte Penale Internazionale abbia giurisdizione [su Israele e Palestina], dato che Israele non fa parte dello Statuto di Roma e la Palestina non è uno stato sovrano”. La decisione della Corte dell’Aia di attribuirsi tale giurisdizione, aggiunge Johnson, “dà l’impressione di essere un attacco pregiudizievole” allo stato ebraico.
15 Aprile 2021
Durante le cerimonie di Yom HaZikaron, la Giornata del Ricordo dei caduti, l’Agenzia Ebraica ha commemorato quest’anno i 60 anni dall’affondamento della battello Egoz, in missione per portare ebrei marocchini in Israele in un’epoca in cui l’immigrazione di ebrei dal Marocco nello stato ebraico era illegale secondo la legge marocchina. Gestita dal Mossad, la nave effettuò una dozzina di viaggi segreti per traghettare ebrei dal Marocco a Gibilterra e da lì in Israele. Nell’incidente del 1961, probabilmente dovuto a uno scoglio, perirono 46 persone, 44 delle quali immigranti. Alla fine furono recuperati solo 22 corpi, che vennero portati in Israele per la sepoltura.
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