1 ottobre 2015

Parlando mercoledì dal podio dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha affermato che Israele ha violato gli accordi di Oslo non essendosi ritirato dalle zone B e C della Cisgiordania (Nota: gli accordi prevedono che lo status definitivo dei territori venga concordato mediante negoziati diretti fra le parti). “Non ha senso perdere tempo coi negoziati: quello che occorre è mobilitare sforzi internazionali per sovrintendere alla fine dell’occupazione” ha detto Abu Mazen, senza fare riferimento a un accordo con Israele. Abu Mazen ha anche detto che, siccome uno “stato palestinese” è già riconosciuto dalle Nazioni Unite in qualità di “osservatore”, i palestinesi hanno diritto ad essere riconosciuti come “stato membro a pieno titolo”. Da tempo Gerusalemme accusa i palestinesi di voler arrivare al riconoscimento del loro stato evitando di dover sottoscrivere un accordo di pace con Israele. Abu Mazen ha poi accusato Israele di voler trasformare il conflitto da politico in religioso favorendo “incursioni di gruppi estremisti israeliani alla moschea di al-Aqsa” con lo scopo recondito di sottrarla in parte al controllo dei musulmani.