10 febbraio 2022

Un razzo anti-aereo SA-5 siriano è stato lanciato su Israele intorno all’una del mattino di mercoledì ed è esploso a mezz’aria. L’ordigno ha attivato le sirene d’allarme nella città arabo-israeliana di Umm el Fahm (ca. 80 km a nord di Gerusalemme) e nella parte settentrionale della Cisgiordania. Alcune grosse parti del missile sono cadute nel villaggio palestinese di Jaba’, vicino a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Non si segnalano feriti o danni. Secondo fonti della sicurezza palestinese citate da YnetNews, fortunatamente i pezzi sono caduti in un campo aperto, altrimenti avrebbero potuto causare gravi danni. Il missile siriano, verosimilmente sparato contro jet dell’aeronautica israeliana, è stato rilevato dai radar israeliani ed è stato attentamente monitorato fino a quando è esploso in aria senza che fosse necessario intercettarlo. Le Forze di Difesa israeliane hanno immediatamente reagito colpendo strutture militari siriane, tra cui un sistema radar e batterie antiaeree. Secondo mass-media siriani, le schegge di un altro missile anti-aereo siriano sono cadute su un edificio residenziale nella città di Qudsaya, vicino a Damasco. Non è la prima volta che la difesa aerea siriana spara a casaccio, causando danni e pericoli. Il 21 aprile 2021 un missile anti-aereo siriano è entrato in profondità nello spazio aereo d’Israele ed è caduto vicino a Dimona (nel sud). Nel marzo 2017 un missile della difesa aerea siriana ha sorvolato la valle del Giordano ed è stato intercettato da un missile Arrow israeliano. Nel settembre 2018, la difesa aerea siriana ha abbattuto per errore un aereo militare russo. Nel luglio 2019, un missile siriano S-200 si è abbattuto su Cipro.

Parti del missile siriano cadute mercoledì vicino a Jenin, nel nord della Cisgiordania (clicca per ingrandire)