10 giugno 2020

Israele utilizzerà circa 2,5 milioni di shekel (724.000 dollari), trattenuti dal gettito fiscale riscosso per conto dell’Autorità Palestinese, per versare gli indennizzi stabiliti da un tribunale a favore di tre palestinesi che sono stati sottoposti a tortura dalle forze dell’Autorità Palestinese che li accusavano d’aver collaborato con Israele nella lotta contro il terrorismo. I tre fanno parte di un gruppo di 52 palestinesi che hanno denunciato per danni l’Autorità Palestinese davanti al Tribunale distrettuale di Gerusalemme per le torture subite. Nel novembre 2018 la Corte Suprema ha respinto un ricorso dell’Autorità Palestinese. Tuttavia l’Autorità Palestinese si rifiuta di pagare i risarcimenti ordinati dal tribunale. Ora Israele ha deciso di provvedere, utilizzando per la prima volta una quota del gettito fiscale palestinese per far rispettare una sentenza di tribunale.