10 luglio 2020

“Guardando a posteriori, possiamo dire che abbiamo riaperto l’economia troppo presto – ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa giovedì sera – Siamo nel mezzo di una tempesta globale, che va crescendo. La seconda ondata del virus non risparmierà quasi nessun paese, e richiede decisioni fatidiche ogni giorno in un continuo equilibrio di tentativi ed errori: si prova, si sbaglia, si corregge. E’ così che stanno operando tutti i leader. Durante la prima ondata abbiamo registrato risultati incredibili. Il bilancio delle vittime era e rimane piuttosto basso. Ma il lockdown ha comportato conseguenze pesanti per l’economia”. Netanyahu ha poi aggiunto che alcune delle critiche al governo sono ingiuste, in quanto il pubblico stesso ha esercitato un’enorme pressione per riaprire l’economia dopo la chiusura di marzo.