10 marzo 2021

Una statuetta risalente ai tempi biblici è stata trovata per caso da un ragazzino israeliano di 11 anni durante una gita familiare nel Negev. Lo ha annunciato martedì l’Authority israeliana per le antichità spiegando che il manufatto, raffigurante una donna stilizzata a seno nudo con le mani incrociate sotto il petto, risale a circa 2.500 anni fa, fra il tardo periodo del Primo Tempio e l’inizio del “periodo persiano”. Secondo gli esperti, si tratta probabilmente di un amuleto per la fertilità e la protezione dei neonati. Divinità della fertilità erano molto comuni nelle culture antiche e la stessa Bibbia offre svariate testimonianze dell’influenza che le popolazioni vicine ebbero sugli israeliti. La statuina in terracotta, alta circa 7 cm, è stata avvistata dall’undicenne Zvi Ben-David di Beersheba durante una gita di famiglia a Nahal HaBesor, un sentiero nel sud di Israele che segue il letto del torrente Besor. La madre del ragazzo, guida turistica professionale, ha capito l’importanza del ritrovamento e ha avvertito l’Authority per le antichità. Attualmente solo un’altra statuetta simile, anch’essa trovata nel Negev settentrionale, è conservata nella collezione Tesori Nazionali.

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Zvi Ben-David, il ragazzino che ha la statuetta di 2.500 anni fa (clicca per ingrandire)