10 novembre 2020

Il 9 novembre 1938 i nazisti scatenarono in Germania e in Austria la “Notte dei cristalli”, un pogrom di due giorni durante il quale vennero bruciate più di 1.400 sinagoghe e istituzioni ebraiche, un momento cruciale nella catena di eventi che portarono alla Shoà. Questo lunedì migliaia di persone in tutto il mondo hanno partecipato a un’iniziativa organizzata dalla Comunità ebraica di Francoforte sul Meno e dal Miller Center della Rutgers University, nel corso della quale i partecipanti (tra cui leader mondiali, sopravvissuti a Kristallnacht e Shoà, personaggi pubblici, celebrità, organizzazioni globali, rabbini, imam e sacerdoti) hanno postato sul sito kristallnacht.motl.org messaggi personali contro l’antisemitismo, l’odio e l’intolleranza. Inoltre, centinaia di sinagoghe chiese e moschee di oltre 50 paesi si sono impegnate a mantenere le luci accese lunedì sera come simbolo unificato di luce e speranza contro i crescenti segnali di antisemitismo, razzismo e odio pregiudiziale.

Molti dei messaggi sono stati proiettati lunedì sulle mura della Città Vecchia di Gerusalemme (clicca per ingrandire)