10 settembre 2019

Il controverso disegno di legge che consentirebbe ai rappresentanti di lista di filmare le operazioni di voto nei seggi durante le elezioni della prossima settimana è stato respinto lunedì a stretta maggioranza della Commissione parlamentare che avrebbe dovuto metterla in agenda con rito accelerato per l’approvazione della Knesset. Determinante per la bocciatura, il voto di Israel Beytenu, il cui leader Avigdor Liberman ha spiegato che il suo partito sosterrebbe la proposta solo se prevedesse che le telecamere anti-brogli fossero gestite da rappresentanti del Comitato Elettorale Centrale: “Israel Beytenu è favorevole alla supervisione delle elezioni, ma solo attraverso un organismo statale” ha detto Liberman. Il disegno di legge, fortemente sostenuto dal primo ministro Benjamin Netanyahu, è stato contestato non solo dalle opposizioni, ma anche dallo stesso Comitato Elettorale, dal consulente legale della Knesset Eyal Yinon, dal procuratore generale Avichai Mandelblit e da storici esponenti del Likud come Benny Begin.