11 febbraio 2019

Secondo i britannici Daily Mail e Sunday Express, uno scienziato nucleare iraniano di 47 anni sarebbe stato portato fuori dalla Repubblica Islamica fra ottobre e i primi giorni di gennaio, con un’operazione congiunta del Mossad israeliano, dell’agenzia britannica MI6 e della CIA americana. Secondo i due giornali, il Mossad è riuscito a portare clandestinamente lo scienziato dall’Iran in Turchia e, dopo averlo interrogato, lo ha consegnato all’MI6 per portarlo in Gran Bretagna, cosa che gli agenti inglesi avrebbe fatto approfittato dei flussi di migranti imbarcandolo su un gommone diretto dalla Francia alla città di Lydd, nel Kent. “Non è stato semplice – ha detto una fonte britannica citata dai due quotidiani – La sua assenza era stata notata rapidamente e abbiamo saputo che era stata inviata un’unità speciale del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie islamiche. Una volta in Francia, rimaneva il problema di come farlo entrare in Gran Bretagna. Non potevamo semplicemente imbarcarlo su un aereo. Dunque, anche se la cosa è insolita, si è deciso che la soluzione poteva essere infiltrarlo in un gruppo di altri migranti che si apprestavano ad attraversare la Manica in gommone”. Al suo arrivo in Inghilterra, il tecnico nucleare iraniano è stato interrogato dall’intelligence britannica, prima di essere trasferito negli Stati Uniti. Secondo quanto riferito, lo scienziato, in possesso di informazioni sul programma nucleare iraniano, avrebbe contribuito a pianificare l’uccisione di Mostafa Ahmadi Roshan, un altro scienziato nucleare iraniano ucciso da una bomba piazzata sulla sua auto a Teheran nel 2012.