11 settembre 2017

Decine di civili siriani, vittime della guerra civile nel loro paese, hanno scritto lettere di riconoscenza a Israele per essere stati assistiti e curati, in particolare nell’ospedale da campo appositamente allestito dalle Forze di Difesa israeliane al confine settentrionale. “Pensavamo che Israele fosse il nostro nemico, ma ci siamo resi conto che è buono con noi – ha scritto per esempio una 27enne che ha portato al confine con Israele il figlio ferito nei combattimenti – Voglio ringraziare gli ospedali in Israele e l’esercito israeliano per tutto il suo aiuto ai bambini siriani”. “Dopo aver pensato per anni che Israele era il nemico di cui bisognava sbarazzarsi e che dovevano riconquistare il Golan – ha scritto un 30enne spostato con figli – Sono grato per le vostre cure, e soprattutto ringrazio l’esercito israeliano per la sua umanità”. Ne ha riferito domenica YnetNews