4 marzo 2021

La ministra israeliana della Protezione ambientale, Gila Gamliel, ha affermato che gli investigatori hanno individuato la nave responsabile della massiccia fuoriuscita di petrolio che il mese scorso ha riversato tonnellate catrame sulla costa israeliana. In una conferenza stampa mercoledì sera, Gamliel e il direttore generale del Ministero Rani Amir hanno detto che si tratta della petroliera Emerald, una nave libica di 19 anni che naviga sotto bandiera panamense e trasporta petrolio greggio dall’Iran alla Siria. La nave, che mancava dalla zona da otto anni, il mese scorso ha trascorso diversi giorni nei paraggi del porto siriano di Latakia trasferendo il greggio su navi più piccole. “Riteniamo che la perdita non sia avvenuta durante quei trasferimenti – ha detto Amir – ma in altro momento, o per un malfunzionamento non segnalato o per un rilascio intenzionale vale a dire per una forma di terrorismo ambientale”. Dopo aver lasciato le acque egiziane, la nave ha cambiato la bandiera con quella maltese per nascondere la missione di contrabbandare illegalmente petrolio dal Golfo Persico. Navigava nell’oscurità e con i dispositivi di comunicazione spenti quando ha scaricato i materiali tossici poche decine di km al largo della costa, nella zona economica esclusiva israeliana, ha affermato la ministra Gamliel.

Una volontaria israeliana rimuove catrame dalla spiaggia di Hadera (clicca per ingrandire)