12 aprile 2018

Alla vigilia di Yom HaShoah, che in Israele viene celebrato a partire da mercoledì sera, l’Ufficio Centrale di statistica israeliano ha pubblica cifre relative alle dimensioni della comunità ebraiche di oggi e prima della seconda guerra mondiale. Oggi nel mondo si contato in tutto circa 14,5 milioni di ebrei (di cui 6,4 milioni in Israele e 5,7 milioni negli Stati Uniti), vale a dire oltre due milioni di meno degli ebrei che vivevano nel mondo nel 1939, stimati in circa 16,6 milioni (di cui 450mila nella Terra d’Israele allora sotto Mandato britannico). Quando nel 1948 fu fondato Israele, il genocidio nazista aveva ridotto il numero di ebrei nel mondo a 11,5 milioni, di cui 650mila nel nascente stato ebraico, il che significa che il 6% degli ebrei del mondo viveva in Israele contro il 44% oggi. Dopo Israele e Stati Uniti, oggi le più numerose comunità ebraiche sono quelle in Francia e Canada (rispettivamente 456mila e 390mila ebrei). Seguono la Gran Bretagna (290mila ebrei), l’Argentina (181mila), la Russia (176mila), la Germania (117mila) e l’Australia (113mila). Secondo l’Istituto nazionale delle assicurazioni, oggi in Israele vivono 168.540 sopravvissuti alla Shoà. Negli ultimi due anni, dal marzo 2016, sono deceduti circa 26mila sopravvissuti.