12 gennaio 2022

“Stiamo affrontando un’ondata di contagi che ha colpito il mondo intero – ha detto martedì sera il primo ministro israeliano Nafatli Bennett in una conferenza stampa a Gerusalemme, prima di una riunione del governo sul coronavirus – Omicron è una variante che contagia più di tutte le altre messe insieme. Vediamo numeri come mai prima d’ora. La morbilità in tutto il mondo si misura in milioni, e anche qui raggiungeremo diversi milioni di casi”. Bennett ha spiegato i tre principi che guidano la risposta del suo governo alla pandemia: mantenere l’economia più aperta possibile, proteggere i più vulnerabili, mantenere attivo e funzionante il sistema scolastico. I lockdown non funzionano, ha detto, come si vede in altri paesi. Bennett ha promesso di risarcire coloro che perdono giornate di lavoro per aver contratto il virus o essere stati esposti a un positivo. “Non voglio vedere persone che perdono il lavoro o la loro attività – ha detto, rievocando i suoi giorni da imprenditore hi-tech – Ricordiamo ancora le aziende e i mercati deserti delle ondate precedenti. Non lasceremo i cittadini a cavarsela da soli. Tutti i lavoratori riceveranno la retribuzione per i giorni di quarantena e ci sarà una soluzione anche per i lavoratori autonomi. Le prossime settimane saranno difficili, ma ce la faremo. Ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità, non riunirsi inutilmente, lavorare da casa il più possibile, fare test molecolari solo se si hanno più di 60 anni. Non occorre né panico né isteria. Lo tsunami viene e va – ha concluso – e la situazione in Israele è gestita meglio che in ogni altra parte del mondo”.