12 luglio 2021

La Corte Suprema israeliana ha stabilito domenica che lo stato deve consentire a coppie gay e a uomini single di diventare genitori attraverso la maternità surrogata, dopo che il governo la scorsa settimana aveva affermato che approvare una legge in tal senso è al momento politicamente “non fattibile”. La Corte ha affermato che lo stato deve equiparare i requisiti delle coppie omosessuali e degli uomini single che vogliono diventare genitori a quelli stabiliti per le donne, e che le restrizioni attualmente in vigore devono essere annullate entro sei mesi in quanto “incostituzionali. I sei mesi servono per consentire alle autorità di preparare il cambiamento. “Questo è un giorno storico per la comunità LGBT in Israele e per la società nel suo insieme” ha affermato domenica il ministro della salute Nitzan Horowitz (del Meretz), uno dei politici gay più importanti di Israele, aggiungendo che il Ministero applicherà “alla lettera” la sentenza. Anche i ministri Yair Lapid (Yesh Atid) e Benny Gantz (Blu-Bianco) hanno accolto con favore la sentenza che, ha detto Gantz, “afferma una cosa ovvia, e cioè che ogni persona, uomo o donna, etero o LGBT, è uguale e merita uguali diritti”.

Gay Pride a Tel Aviv (clicca per ingrandire)