12 marzo 2019

Secondo una fonte interna del Likud citata lunedì dal Jerusalem Post, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlando ai candidati del proprio partito ha spiegato la scelta di Israele di permettere l’afflusso di fondi dal Qatar a Gaza come parte di una più ampia strategia volta, fra l’altro, a tenere separati Hamas e l’Autorità Palestinese. Netanyahu ha anche detto che, in passato, l’Autorità Palestinese trasferiva milioni di dollari a Hamas, ma è meglio che sia Israele a veicolare l’afflusso per garantire che i fondi non vadano al terrorismo. “Ora che li stiamo supervisionando – ha detto Netanyahu, secondo la fonte – sappiamo che vengono destinati a cause umanitarie”. Il primo ministro ha anche parlato del suo discorso di dieci anni fa all’Università Bar-Ilan a favore della soluzione “due stati per due popoli”. Netanyahu ha detto d’aver messo in chiaro sin da allora le sue condizioni per uno stato palestinese: che sia smilitarizzato, che Gerusalemme rimanga unita e che Israele mantenga pieno controllo sulla sicurezza, compresa libertà d’azione delle sue forze per prevenire il terrorismo. Netanyahu ha inoltre detto ai candidati del Likud di essere contrario a qualsiasi trasferimento di persone, sia ebrei che arabi, e “allo sradicamento anche di una sola persona”.