13 dicembre 2019

Vari esponenti libanesi hanno vivacemente protestato contro la recente minaccia del Corpo delle Guardie Rivoluzionare iraniane di usare il territorio del Libano per attaccare Israele. “Sono dichiarazioni infelici e inaccettabili – ha twittato il ministro della difesa libanese Elias Bou Saab – Si tratta di una violazione della sovranità del Libano, che ha legami di amicizia con l’Iran e questi non dovrebbe violarne il processo decisionale indipendente in alcun modo o forma”. Il ministro dell’informazione Jamal al-Jarrah ha definito le dichiarazioni iraniane “irresponsabili” e “arroganti”, aggiungendo che costituiscono una violazione della sovranità, del popolo e dello stato del Libano. “L’Iran può difendersi come crede, ma il Libano non è la cassetta postale delle Guardie Rivoluzionarie né un’arena per attori stranieri”, ha detto al-Jarrah, citato dal quotidiano arabo Asharq Al-Awsat. Il parlamentare libanese Nadim Gemayel ha esortato il capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, il presidente libanese Michel Aoun e il primo ministro Saad Hariri a dare una chiara risposta alla minaccia iraniana.