13 gennaio 2022

Il vicepresidente iraniano per gli affari economici Mohsen Rezai viaggia per il mondo nonostante esista un mandato dell’Interpol a suo carico per il suo ruolo nell’attentato del 1994 contro il centro culturale ebraico AMIA a Buenos Aires (85 morti, 151 feriti gravi). Rezai, ex comandante del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, è nella lista dei ricercati Interpol dal 2007. Il Ministero degli Esteri argentino ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la più ferma condanna della recente visita di Rezai in Nicaragua per la cerimonia inaugurale del presidente Daniel Ortega. “Il governo argentino – si legge nella dichiarazione – chiede ancora una volta che il governo iraniano collabori pienamente con la magistratura argentina, consentendo che vengano giudicate dai tribunali competenti le persone accusate d’aver partecipato all’attentato contro AMIA”. Anche l’attuale ministro degli interni iraniano, il generale Ahmad Vahidi, che all’epoca era a capo della Forza Quds, è segnalato dall’Interpol in relazione all’attentato del ‘94 ed è inserito nella “lista nera” degli Stati Uniti dal 2010.

Da sinistra: il leader venezuelano Nicolás Maduro, il vice presidente iraniano Mohsen Rezai, il leader nicaraguense Daniel Ortega, il leader cubano Miguel Díaz-Canel (clicca per ingrandire)