13 luglio 2020

Circa 100 esperti di diritto, membri dell’International Legal Forum israeliani e di altri paesi, la scorsa settimana hanno inviato una lettera al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in cui affermano che ignorare le rivendicazioni d’Israele riguardo alla sovranità sui parti di Giudea Samaria è ” sbagliato e intellettualmente disonesto”. L’eventuale estensione della sovranità, hanno scritto, non è contraria al diritto internazionale. La lettera afferma che “lo status della sovranità in Cisgiordania è da lungo tempo controverso. Accanto alla scuola di pensiero secondo cui il [futuro] stato palestinese ha sovranità sulla Cisgiordania, c’è anche una scuola di pensiero che afferma che Israele ha effettivamente una sovranità territoriale legale in Cisgiordania”. La questione su chi sia sovrano in Giudea e sulla Samaria è un problema politico e non giuridico, spiega la lettera. “Le affermazioni secondo cui l’applicazione della legge, della giurisdizione e dell’amministrazione israeliana sui Territori sarebbe assimilabile a una ‘annessione’ unilaterale che risulterebbe in una ‘ingiustizia internazionale’ sono ingannevoli e di parte. Stabilire la legalità di tale politica ignorando le rivendicazioni di una parte [Israele] è sbagliato e intellettualmente disonesto”. La fondatrice e direttrice dell’International Legal Forum, Yifa Segal, ha detto a Israel HaYom che “è tempo di stabilire una volta per tutte la differenza tra discorso politico e discorso giuridico: Israele non vìola affatto il diritto internazionale quando persegue il suo piano sulla sovranità”.