4 dicembre 2022

Un agente della polizia di frontiera israeliana è stato aggredito a colpi di coltello da un palestinese, venerdì a Hawara (Cisgiordania). Benché ferito, l’agente è riuscito a impedire all’aggressore di impossessarsi del fucile caduto a terra e a colpirlo con la pistola, uccidendolo. Il tentativo di uccidere a coltellate l’agente e di sottrargli l’arma sono documentati in un video. Ciononostante, il coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland ha usato Twitter per inviare le condoglianze alla famiglia dell’aggressore, scrivendo: “Inorridito dall’uccisione odierna di un palestinese durante una colluttazione [scuffle] con un soldato israeliano. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia in lutto”. Il giorno dopo, il portavoce del ministero degli esteri israeliano Emmanuel Nahshon ha twittato che le parole di Wennesland sono “una totale distorsione della realtà”: quando un agente rischia di essere ucciso a pugnalate e si difende sparando all’aggressore “non si tratta di una colluttazione, ma di un attacco terroristico” ha scritto Nahshon.