14 agosto 2014

Intervistato da YnetNews, il capo della Commissione nominata dal Consiglio Onu per i diritti umani William Schabas è stato attento a non impegnarsi a indagare gli attacchi di Hamas contro Israele. “Il nostro mandato dice che dobbiamo indagare le violazioni del diritto di guerra commesse durante i combattimenti all’interno dei territori occupati” ha detto Schabas, lasciando intendere che i razzi palestinesi e le azioni di commando terroristici dentro Israele non rientrano in questa definizione. Nell’intervista Schabas ha ammesso d’aver già detto in passato che a suo parere Netanyahu andrebbe processato dalla Corte Internazionale, ma di non ritenere che tale presa di posizione lo squalifichi come giudice super partes. Interpellato dalla tv Canale Due sul fatto che non vi stata nessuna inchiesta Onu circa eventuali violazioni durante l’offensiva americana in Iraq, le operazioni russe in Cecenia, il posizionamento delle forze Nato in Libia, tutti conflitti che hanno visto la morte di migliaia di civili, Schabas ha ammesso che “ci sono molti casi di doppia morale alle Nazioni Unite”. E ha spiegato: “Il fatto che non vi siano state indagini in merito alle atrocità in aree specifiche può essere spiegato con l’equilibrio politico e la forza relativa degli attori. Non è bello, ma è così che stanno le cose”. Nell’intervista a Canale Due, Schabas si è sottratto alla domanda se consideri terrorista un’organizzazione come Hamas, che è considerata terrorista non solo da Israele, ma anche da Egitto, Stati Uniti, Australia, Unione Europea e dal Canada, il paese di Schabas.