14 giugno 2021

Le fazioni palestinesi hanno indetto una “Giornata della rabbia” per martedì in Cisgiordania, Gaza e a Gerusalemme per protestare contro la prevista “Marcia delle bandiere” fissata per quel giorno. Il “Dipartimento Gerusalemme” dell’Olp di Abu Mazen ha minacciato una “esplosione” se si terrà la parata, mentre l’esponente di Hamas Moussa Abu Marzouk ha dichiarato che “colpire tutte le città israeliane” è tuttora un’opzione del gruppo terroristico in risposta alle azioni israeliane a Gerusalemme. “Se il nemico svolgerà le sue previste attività a Gerusalemme – ha minacciato Abu Marzouk – è possibile che torni la guerra”. Lunedì il portavoce di Hamas Abd al-Latif Qanou ha esplicitamente esortato i palestinesi a scatenare scontri violenti con “i coloni israeliani” a Gerusalemme. La parata, che celebra l’anniversario della riunificazione di Gerusalemme nel 1967 dopo 19 anni di occupazione giordana della parte est della città, è stata annullata l’11 maggio a causa dei lanci di razzi da Gaza ed è già stata rinviata la scorsa settimana per ragioni di sicurezza.