15 agosto 2016

Dopo Standard & Poor’s, anche l’agenzia internazionale di rating Moody’s ha confermato il voto A1 per Israele, giudicando stabile l’economia israeliana grazie alle politiche economiche e fiscali del governo. In una nota diffusa venerdì, Moody’s ha osservato che il rating di Israele è esposto ai rischi delle dinamiche geopolitiche regionali, che lo costringono a destinare notevoli risorse alle spese per la difesa. Tuttavia giudica positive le prospettive di Israele perché supportate dalla resilienza economica del paese, dalla stabilità delle sue istituzioni economiche che permettono al paese di affrontare con successo le turbolenze regionale e globali, e dalla diversificazione industriale israeliana, che va dall’alta tecnologia, all’agricoltura tecnologizzata, all’elettronica, ai prodotti farmaceutici, ad altri beni e servizi di qualità. Moody’s fissa le stime della crescita in Israele ad una media annua del 2,5% per il periodo 2016-2019, nonostante i rischi geopolitici regionali e globali.