15 giugno 2018

Nella lotta contro l’Iran, Israele “serve la causa della sicurezza e della pace anche al di là del Medio Oriente”. Lo ha detto giovedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, intervenendo al Forum internazionale sulla sicurezza interna a Gerusalemme. “Chiediamo il sostegno dei vostri governi” ha aggiunto Netanyahu, rivolto ai 20 ministri stranieri presenti alla conferenza ospitata dal ministro della pubblica sicurezza israeliano Gilad Erdan. “Dopo l’accordo con l’Iran, Teheran ha preso i soldi e ha iniziato a espandere il suo impero, cercando di piazzare forze armate in Siria e di attaccare Israele. Naturalmente ci stiamo opponendo” ha detto Netanyahu, che ha paragonato la minaccia dello Stato Islamico a quella di un altro ramo islamista, quello dell’islam sciita guidato dall’Iran, che cerca di creare un impero. Quest’ultimo, ha detto Netanyahu, rappresenta una minaccia “molto più grande dell’ISIS”, che a sua volta sta tentando di creare uno Stato Islamico nel Sinai egiziano. L’Iran sta cercando di colonizzare la Siria nel quadro del suo principale obiettivo di debellare Israele, ha spiegato Netanyahu: “Vuole usare 80.000 militanti sciiti in Siria. Ma la Siria è al 90% sunnita e questa è la ricetta per un’altra guerra civile. Prevenendo questo scenario, aiutiamo la sicurezza anche di altri paesi del mondo”. Netanyahu ha inoltre ribadito che Israele ha contribuito ultimamente a sventare decine di attentati nel mondo.