15 luglio 2020

Un mikvé, bagno rituale ebraico, risalente all’epoca del Secondo Tempio è stato scoperto il mese scorso in Bassa Galilea durante scavi esploratavi di routine compiuti dalla Israel Antiquities Authority in vista della costruzione di un nuovo raccordo autostradale vicino al kibbutz Hannaton. Ora i residenti di Hannaton sperano di poter trasferire l’intera struttura nel kibbutz e creare un piccolo parco archeologico attorno ad essa. Una volta stabilito che la manovra sarebbe tecnicamente possibile, la questione è quella di trovare i fondi necessari. Gli archeologi hanno spiegato che duemila anni fa l’area era coltivata a ulivi e vigneti per la produzione di olio o vino di alta qualità utilizzati nel Tempio di Gerusalemme. Per quest, il bagno rituale veniva probabilmente utilizzato dagli agricoltori che dovevano immergersi costantemente per non rendere impuro il prodotto. Casi analoghi vengono discussi nella Mishnà, il testo fondamentale dell’ebraismo rabbinico compilato nella vicina città di Tzipori (Sepphoris) circa 200 anni dopo. “Dalla collina possiamo vedere Tzipori e Nazareth, che è a circa 20 minuti di distanza – ha detto al Jerusalem Post Anat Harrel, guida turistica del posto – Accompagno spesso turisti cristiani, e questo mikvé risale al tempo di Gesù. Potremmo facilmente immaginare che Gesù sia stato in questo campo e abbia parlato con i lavoratori che usavano questo mikvé”. Harrel ha sottolineato che i due archeologi che hanno effettuato lo scavo dell’antico bagno rituale ebraico sono arabi israeliani, uno cristiano e uno musulmano.

Il mikvé scoperto presso il kibbutz Hannaton (clicca per ingrandire)